Steve Jobs odiava "Think Different"?

Steve Jobs aveva inizialmente bocciato la campagna "Think Different", la più importante della storia Apple.
Steve Jobs odiava
Steve Jobs aveva inizialmente bocciato la campagna "Think Different", la più importante della storia Apple.

La campagna pubblicitaria più famosa di Apple, quella del “Think Different“, inizialmente si è dovuta scontrare con le ritrosie di Steve Jobs. Sembrerebbe di primo acchito un anatema, ma è la realtà dei fatti secondo quanto dichiarato da alcune fonti a Forbes.

In fase embrionale i famosi spot dedicati “To the crazy ones” non avevano convinto l’iCEO, preoccupato del messaggio distorto che avrebbero potuto sollevare nel pubblico. Jobs, infatti, temeva che la sua natura egocentrica venisse accentuata dall’accostamento di Apple con i geni della storia e della società, rendendo così il marchio troppo snob.

A sottolinearlo è Rob Siltaten, presidente di Siltanen and Partners, uno dei gruppi creativi che contribuì al successo del prodotto di TBWA\Chiat\Day. Le dichiarazioni provengono in seguito alla pubblicazione della biografia di Walter Isaacson, in cui l’agenzia pubblicitaria ha rilevato inesattezze:

«Jobs diede uno sguardo alla stanza ricoperta dai cartelloni “Think Different” e disse: “Questo è fantastico, è davvero fantastico… ma non posso farlo. La gente già pensa io sia un egocentrico, inserire un logo Apple di fianco a questi geni mi farà uccidere dalla stampa”.»

Fortunatamente, però, l’iCEO ha ben presto cambiato idea, dando il proprio benestare a uno dei progetti più importanti per l’advertising moderno:

«Steve si fermò e si guardò attorno, quindi disse a voce alta, quasi lo dicesse più per se stesso: “Che cosa sto facendo? F*****o. È la cosa giusta. È fantastico. Parliamone domani».

Altri tormenti, tuttavia, si sono presentati poco dopo. Approvata la campagna sulla carta stampa, il via libera allo spot TV di “To the crazy ones” non è stato altrettanto fruttuoso. Alla prima proiezione interna, Jobs avrebbe perso addirittura le staffe:

«Abbiamo proiettato lo spot una volta e, quando è finito, Jobs ha detto: “Fa schifo! Lo odio! È m***a da agenzia pubblicitaria! Pensavo avremmo scritto qualcosa simile alla “Dead Poets Society”, questa è m***a!»

Ma, anche in questo caso, Jobs ha cambiato rapidamente idea e il risultato è quello che tutti conosciamo.

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