Ricorre quest’anno il trentesimo anniversario del Commodore 64. Il computer a 8 bit dell’omonima azienda venne infatti presentato per la prima volta nel gennaio del 1982 nel corso del Consumer Electronic Show invernale dell’epoca, con la commercializzazione fissata poi per il mese di agosto dello stesso anno al prezzo di 595 dollari.
In Italia lo si vide soltanto nel marzo 1983, con un prezzo di listino di 973.500 lire. Sintetizzare in una news la storia di uno dei pezzi pregiati della storia dell’informatica è praticamente impossibile, ma è chiaro che gli appassionati del settore lo ricorderanno con estremo affetto.
Una macchina dagli alti e bassi il Commodore 64, dotata di un hardware strepitosamente potente per l’epoca in cui venne rilasciato sul mercato, entrando in guerra con due principali antagonisti: l’Atari 800 e l’Apple II. Il successo del Commodore era annunciato, merito anche delle azzeccate strategie di marketing dell’azienda fallita poi nel 1994, che con una grande aggressività e una tattica oculata portarono la macchina ad essere venduta praticamente ovunque, diventando l’oggetto del desiderio anche tra gli appassionati di videogiochi.
Il Commodore 64 originale, al quale seguirono nel corso degli anni differenti versioni più potenti o volutamente studiate per la sempre più crescente industria dell’intrattenimento elettronico, montava un processore MOS Technology 6510, con 64 KByte di RAM e 20 KByte di ROM con il KERNAL e il CBM BASIC versione 2.0. Audio e video venivano gestiti da due chip separati.
Nel corso degli anni, la magia del Commodore si è affievolita, fino a costringere alla chiusura la casa produttrice nel 1994. Ad oggi comunque, il Commodore 64 continua a mantenere il record del computer più venduto di sempre, con oltre 17 milioni di unità in tutto il mondo.
Infine, il ritorno. Nell’aprile del 2010 viene fondata Commodore USA, la quale, esattamente un anno dopo, ha rimesso sul mercato il Commodore 64 nella sua forma originale, ma diverso nella sostanza poiché dotato di un equipaggiamento hardware al livello dei sistemi attuali. Ovviamente il prezzo per la versione base non poteva che essere soltanto uno: 595 dollari.
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