Ritrovare un iPhone rubato è spesso impresa ardua, ma quando è Apple a metterci lo zampino il tutto potrebbe trasformarsi in una barzelletta. È quanto accaduto a Scott Barkley, un utente canadese che si è ritrovato a fronteggiare un comportamento a dir poco singolare di Cupertino nel tentativo di ritrovare un iPhone 4S perduto.
Saranno stati forse i fumi dell’alcol, o il clima spensierato di una serata con gli amici, ma il giovane di Toronto qualche sera fa ha dimenticato incustodito il proprio cappotto in un pub. E, come lecito attendersi, un malintenzionato non si è lasciato sfuggire l’occasione di sfilarne iPhone 4S dalle tasche, per poi dileguarsi in modo del tutto indisturbato. Accortosi del furto, Barkley si è prima rivolto alla polizia e poi al servizio clienti Apple, chiedendo di bloccare da remoto il melafonino. Un tentativo da ultima spiaggia, considerato come il ragazzo pare non avesse installato l’applicazione Find My iPhone e nemmeno attivato i servizi di localizzazione.
Approfittando della distrazione del ladro, il quale aveva dimenticato attiva la connessione 3G del dispositivo, i tecnici della Mela riescono a bloccare il dispositivo rendendolo di fatto inutilizzabile. Ma nonostante la tecnologia abbia permesso di limitare i danni della sottrazione indebita dello smartphone, è l’errore umano a prendere il sopravvento.
Lo sprovveduto malintenzionato, ritrovandosi con un iPhone 4S inutilizzabile, decide ingenuamente di fissare un appuntamento con il Genius Bar dell’Apple Store di Toronto. Barkley, ricevuta conferma della prenotazione sulla propria casella di email, scopre l’arcano e avvisa quindi gli addetti del negozio di Cupertino, informandoli di aver allertato la polizia, pronta a presentarsi in borghese all’orario stabilito per cogliere il criminale con le mani nel sacco.
Il ladro, tuttavia, si presenta all’Apple Store con mezzora di anticipo e, colpa forse di una mancata comunicazione interna al negozio o del disinteresse del commesso di turno, riesce non solo a farla franca, ma anche a trarne un ottimo profitto. Dopo le prime domande di rito, il malintenzionato convince il Genius Bar di aver ricevuto il terminale in regalo da un parente di Barkley, ma di essere molto deluso per il malfunzionamento dello stesso. L’assistente, senza proferire parola, provvede quindi alla sostituzione gratuita del melafonino in questione con un iPhone 4S nuovo di zecca. Arrivati i poliziotti, e ladro nuovamente dileguatosi tra la folla, il negozio targato Mela si accorge dell’errore e consegna il dispositivo ricevuto alle autorità, che prontamente avvisano il legittimo proprietario del ritrovamento dell’iDevice.
Interrogata sulla questione, Apple avrebbe semplicemente spiegato come la policy aziendale vieti ai propri dipendenti di farsi carico di queste situazioni, perché l’eventuale confronto con un criminale potrebbe minacciare la sicurezza degli addetti Apple stessi, della clientela e dei prodotti in esposizione. Per questo motivo, pare che nessun provvedimento verrà preso nei confronti dell’incauto commesso dell’Apple Store, un fatto questo in controtendenza con i licenziamenti ben più facili con cui Cupertino è spesso apparsa sulle pagine di cronaca di tante testate mondiali.
In definitiva, un utente ha potuto ritrovare un iPhone 4S su cui si erano perse le speranze, mentre un ladruncolo di città ha ricevuto in premio un device da oltre 600 dollari. Non è dato sapere se Apple nel frattempo si sia messa alla ricerca del criminale approfittando dei servizi di localizzazione, ma rimane il fatto che essere ladri in casa di Cupertino sembrerebbe tutto fuorché svantaggioso.