Anche Samsung non si lascia sfuggire l’occasione di approfittare degli ultrabook, la nuova mania dei produttori hardware nata dal traino del MacBook Air. E ci prova rivisitandone l’intero concetto, proponendo i nuovi laptop della linea Series 5 Ultra addirittura dotati di lettore ottico.
Per rendere un notebook davvero sottile, i grandi nomi dell’industria informatica hanno puntato sull’eliminazione fisica dei lettori DVD, recuperando così spazio per altre componenti hardware riducendone notevolmente le dimensioni. Samsung ha invece deciso di compiere un compromesso che sarà sicuramente gradito all’utenza più esigente: dimensioni più importanti della concorrenza, ma irrinunciabile supporto ottico in dotazione.
I computer della Series 5 di Samsung, di cui proprio ieri sono stati aperti i pre-ordini in terra statunitense, verranno venduti in due configurazioni: una da 13,3 pollici da 899.99 dollari e la seconda da 14 pollici, dal prezzo di 949,99 dollari. Entrambi i modelli, tuttavia, sono equipaggiati con componentistica simile di medio-alto livello.
Il cuore degli ultrabook è rappresentato da un processore Intel Core i5-2467M, da 4Gb di RAM, da un capiente disco fisso da 500 Gb abbinato a uno storage cache su stato solido e grafica integrata. La connettività è garantita da numerose opzioni, come il WiFi a/b/g/n, Bluetooth nella specifica 3.0 e l’immancabile porta Gigabit Ethernet. In aggiunta, è stata introdotta un’uscita HDMI per connettere uno schermo esterno ad alta risoluzione da abbinare al display integrato da 1366×768 pixel, un card reader 4-in-1 e 2 porte USB 2.0. Non vi è invece menzione della soluzione ibrida Radeon HD 7550M per la scheda grafica, che alcuni rumor recenti avevano indicato come altamente probabile.
Per quanto riguarda il design, infine, anche Samsung ricorre al gettonatissimo alluminio, anche in questo caso eredità dal successo del MacBook Air sul mercato. A differenza di Apple e di alcuni altri produttori, però, non si tratterebbe di una scocca di tipo unibody, ovvero elaborata a partire da una singola barra metallica e priva di giunzioni e cerniere aggiunte in seconda istanza. La motivazione parrebbe derivare da un recente rumor rimbalzato sul Web qualche settimana fa, quando si è ipotizzato l’abbandono progressivo dell’unibody da parte di tutti i produttori perché troppo costoso date le risorse saturate da Apple.