O si ama o si odia: la nuova Timeline è destinata a essere la nuova interfaccia di ogni profilo su Facebook, che l’utente lo voglia o no – quindi è sconsigliato fidarsi di chi sostiene che è possibile farne a meno. Chi la critica, oltre per la sua veste innovativa, confusionaria e completamente diversa da quella delle vecchie pagine utente, sostiene che la privacy viene violata e che la sicurezza non venga garantita come prima: niente di più sbagliato.
Timeline, infatti, permette agli iscritti a Facebook di gestire la propria privacy come meglio si crede. Non solo è possibile cambiare le impostazioni predefinite dal menu a tendina in alto a destra, scegliendo tra la selezione “Pubblica”, “Amici” o “Personalizzata”, ma si può anche gestire la privacy di ogni post pubblicato. Cliccando sul simbolo della matita accanto al proprio aggiornamento di stato o foto o link, ad esempio, è possibile nascondere il post dal diario o eliminarlo del tutto. Inoltre, il nuovo diario permette di cambiarne la data di pubblicazione e aggiungere dettagli come il luogo – sempre gestiti manualmente dall’utente, per chi volesse criticarne la violazione di privacy.
Ma non è tutto: Timeline, proprio per il suo aspetto a mo’ di diario che mette a disposizione tutto ciò che in passato è stato pubblicato su Facebook, offre la possibilità di nascondere i vecchi post, esattamente nello stesso modo indicato sopra. Le impostazioni sulla privacy mettono nelle mani dell’utente la responsabilità, altro che violazione. Si può controllare il modo con cui le persone trovano il proprio profilo dalla ricerca e il funzionamento dei tag, lasciando liberi di scegliere.
Senza ombra di dubbio la nuova Timeline non è semplice da gestire come il vecchio profilo: risulta un caos al primo approccio, ma utilizzandola e capendo le vere possibilità offerte da questa nuova edizione del social network di Mark Zuckerberg sarà possibile personalizzarla al meglio.
Occhio però alla sicurezza: su Facebook come in tutta la rete non è difficile scontrarsi con truffatori, virus o hacker. Il consiglio è quello di non accettare richieste di amicizia da gente che non si conosce e di non adoperare password semplici – assolutamente da evitare data di nascita e nome proprio. Inoltre, bisogna fare molta attenzione ai link su cui si clicca e alle pagine che richiedono l’inserimento di dati personali, soprattutto considerando l’elevato numero di truffe e trojan horse che circolano online.