Nokia riscopre l’America. Nella notte sono comparsi sullo stesso palcoscenico i CEO di Nokia (Stephen Elop), Microsoft (Steve Ballmer) ed AT&T (Ralph De La Vega), tutti persuasi del fatto che il momento sia quello giusto e la strategia sia corretta: con il Nokia Lumia 900 il gruppo europeo può tornare con decisione sul mercato americato, fronteggiare i big del settore e proporre i Windows Phone come una alternativa plausibile.
Per il resto è tutto un fiorire di conferme: il Lumia 900 è quel che ci si attendeva, mentre una serie di dettagli attesi per il momento non ha visto la luce. Nokia ci mette l’hardware, Microsoft ci mette il sistema operativo, AT&T ci mette la connettività con un contratto di esclusiva: la squadra è forte, senza ombra di dubbio, ma la strategia al momento sembra ignorare l’Europa. A precisa domanda, Stephen Elop dirotta altrove le argomentazioni: il Lumia 900 nasce per gli Stati Uniti ed è degli Stati Uniti che si vuole parlare al CES 2012. Come se l’obiettivo fosse fortemente comunicativo, quindi, tutto quel che concerne altri mercati è stato scartato in virtù di una focalizzazione sugli States che trapela in modo ossessivo da ogni comunicazione relativa al nuovo smartphone.
Il Lumia 900 è un device LTE con schermo da 4.3 pollici e processore da 1.4 Ghz. Lo schermo AMOLED ClearBlack va a confermare quanto di buono già visto sul Lumia 800, mentre la scocca in policarbonato con doppia colorazione nera o blu ricalca fedelmente il concept già messo alla prova sul device antecedente. Rumor confermati in tutto e per tutto, insomma. Nokia nella propria presentazione pone in particolare evidenza le qualità della nuova fotocamera anteriore, di grande luminosità e pertanto in grado di catturare immagini di alta qualità in ogni condizione (su questo aspetto da sempre Nokia tenta di differenziare i propri device curando la qualità degli scatti e delle componenti), ma per il resto non v’è troppo da aggiungere a quel che già era trapelato alla vigilia.
Nessun dettaglio circa il prezzo di distribuzione: Nokia spiega di voler intraprendere una strategia estremamente aggressiva, ma non ha intenzione al momento di svelare il prezzo del device. Nessun dettaglio nemmeno circa le tempistiche di distribuzione: il Lumia 900 sarà disponibile «entro i prossimi mesi», ma non è stato proferita alcuna stima maggiormente precisa. Nessun dettaglio, ancora, relativamente al possibile approdo in Europa: il Lumia 800 ed il Lumia 710 per ora rimarranno gli unici Nokia Windows Phone nel vecchio continente, in attesa che il gruppo chiarisca meglio le proprie strategie in merito. Nokia glissa anche sulle voci di un possibile approccio a RIM, sulla possibilità di produrre tablet Windows Phone ed altri dettagli.
Tutta la scena, insomma, viene forzosamente concentrata sul Nokia Lumia 900, lo smartphone che ha su di sé la responsabilità di riportare Nokia negli Stati Uniti. Partendo dal CES.
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