Il Media Event Apple di New York si avvicina alla data prevista per la presentazione, giovedì attorno le 19 per il fuso italiano, e in Rete continuano a emergere i più svariati rumor sulle novità che Cupertino sta pensando per il mondo educational. Come ormai già noto, saranno i libri di testo ad avere la meglio in questa tornata di keynote, ma potrebbero anche essere svelate nuove alleanze strategiche e applicazioni utili per il mondo tablet.
Tra le indiscrezioni più papabili, figurerebbero una nuova partnership con il colosso dell’editoria scolastica McGraw-Hill e la presentazione di un nuovo tool per la creazione di documenti in formato digitale, un progetto che si dice sarà rivoluzionario tanto da essere stato definito come il “GarageBand per gli eBook“.
L’obiettivo dichiarato della Mela sarebbe quello di accaparrarsi una fetta ingente del mercato della distribuzione scolastica, un settore da svariati milioni di dollari l’anno considerato come raramente subisca crisi di forte entità. Si vocifera che Cupertino, forse per addirittura per diretto desiderio del compianto Steve Jobs, stia lavorando a stretto contatto con McGraw-Hill per la digitalizzazione dei libri di testo, oltre che per studiare quali siano le migliori soluzioni per convincere l’utenza ad abbandonare il fascino del cartaceo per salire sul treno dell’iPad. L’accordo con McGraw-Hill, tuttavia, non sarebbe di tipo esclusivo: Apple avrebbe già stretto contatti preliminari con altre case editrici, come Houghton Mifflin, Pearson e Cengage.
Dal punto di vista tecnologico, Cupertino potrebbe presentare un software rivoluzionario per la creazione di libri digitali, così come già fatto in passato per il mondo della musica e quello degli homevideo. Così come GarageBand ha consentito anche ai neofiti di creare brani complessi in modo semplice e immediato, l’applicazione della Mela potrebbe fornire una serie di strumenti per creare eBook interattivi in un solo click. Non si tratterebbe, perciò, di un semplice convertitore di testi in un formato compatibile dagli e-reader, ma di una vera suite per aggiungere brani, video, animazioni in modo rapido e indolore. Il software, inoltre, parrebbe strizzare l’occhiolino agli insegnanti della scuola primaria e secondaria, che potrebbero così personalizzare le lezioni e catalizzare le attenzione dei più piccoli, genericamente più attratti dall’interattività che dal cartaceo.
Il tool potrebbe essere rilasciato per Mac e iOS, compresi quindi iPhone, iPad e iPod Touch, mentre nulla è dato sapersi sul supporto con altri sistemi operativi, quale ad esempio Windows. Tra le feature, vi sarebbe anche un servizio di “apprendimento social“: gli studenti potrebbero ritrovarsi immersi in una sorta di social network locale composto dai compagni di classe, per scambiarsi in modo facile appunti e impressioni sulle materie di studio e chiedere consiglio all’insegnante in mobilità, anche lontano dalle aule scolastiche. In quest’ottica, non è nemmeno da escludersi un’orientamento spiccato all’e-learning, pensato per tutti gli alunni che per i più svariati motivi sono costretti ad allontanarsi per molto tempo dalle aule.
Tra gli altri rumor che fioriscono alla vigilia dell’evento, si suggerisce che iBook verrà aggiornato al supporto di EPUB 3, il formato libero dei libri digitali, così da renderlo compatibile con un’infinità di contenuti. L’appuntamento per scoprire quali di questi rumor si sia rivelato veritiero è per giovedì alle 19, nella splendida cornice del Guggenheim Museum.