Torna di attualità il tema dell’Agenda Digitale Italiana da tempo richiesta a gran voce da AGCOM, associazioni di categoria e aziende italiane. Sembra che il nuovo Governo sia più sensibile ai temi digitali del nostro Paese e nell’ultimo Decreto Legge Semplificazioni troviamo alcuni accenni su quella che potrebbe essere la strada maestra per la creazione di una vera Agenda Digitale Italiana. Al riguardo, nel DL si fa cenno a 4 specifici obbiettivi. Il primo punto focalizza l’attenzione sullo sviluppo della banda larga e sull’abbattimento del digital divide italiano.
I dati parlano chiaro, l’Italia nelle TLC è molto indietro rispetto agli altri Paesi Europei e dunque non sorprende che il digital divide possa diventare un importante obbiettivo per una coalizione di Governo.
Il secondo punto che troviamo nel DL fa riferimento all’open data, un processo che dovrebbe garantire la massima condivisione dei dati pubblici con i cittadini in modo da favorire la trasparenza.
Terzo punto il cloud computing. Il Governo vorrebbe spostare tutti i dati della pubblica amministrazione sulla “nuvola”, cioè su server remoti per rendere più facile la gestione dei dati stessi da parte dei funzionari e dei dipendenti pubblici.
Quarto obbiettivo la creazione di “smart communities“, luoghi virtuali dove i cittadini possono incontrarsi, discutere dei problemi delle istituzioni e proporre soluzioni.
Per realizzare questi obbiettivi, nel DL Semplificazioni si fa riferimento a una sorta di cabina di regia che dovrebbe coordinare l’attuazione di queste misure. La cabina di regia dovrebbe essere composta da un coordinamento tra il Ministero dell’Istruzione, quello dello Sviluppo Economico e quello della Funzione Pubblica con la presenza di Regioni, Province, Comuni e altri enti.