Microsoft ha pubblicato un nuovo articolo sul funzionamento di Windows 8. Questa volta l’argomento al centro dell’attenzione è la gestione dei consumi delle applicazioni Metro che possono trovarsi in tre stati possibili. La tecnologia, trattata in precedenza con riferimento alle live tile, viene ora descritta in modo più dettagliato.
Windows 8 supporta il multitasking, ma può gestire in modo più efficiente il consumo della batteria quando ci sono molte applicazioni in esecuzione. Queste ultime possono essere in uno dei seguenti tre stati: in esecuzione in primo piano, in esecuzione in background e in sospensione in background.
Quando un’applicazione Metro viene eseguita in primo piano, utilizza le risorse di sistema (CPU, memoria, disco, rete, ecc.) dato che l’utente interagisce con essa. Questa modalità di funzionamento è valida solo se il display è acceso, incluso il caso in cui ci sono due app che si dividono lo schermo.
Lo stato di sospensione invece verrà attivato quando l’utente avvia un’applicazione e subito dopo passa ad un altro compito. Lo scheduler di Windows 8 la escluderà dall’elenco delle app che utilizzano la CPU che, dunque, passerà in un uno stato a basso consumo. Tutti i thread in esecuzione verranno bloccati e ciò influirà positivamente sulla durata della batteria. Il vantaggio principale della sospensione è il fast switching: l’applicazione ritornerà in primo piano istantaneamente, consentendo un passaggio più rapido tra le app. Non sarà nemmeno necessario aprire le applicazioni, in quanto verranno mostrati gli aggiornamenti sulle live tile.
Anche se le app sospese vengono salvate su disco, il sistema potrebbe terminarle nel caso in cui sia necessario liberare più memoria. Windows 8 sceglierà quella da chiudere in base all’occupazione di memoria e all’ultima volta in cui è stata utilizzata. In ogni caso, sebbene ci siano molte applicazioni in sospensione, l’impatto sulla batteria è ridotto al minimo. Con la beta di Windows 8 sarà comunque possibile chiudere le applicazioni sospese con il mouse, con il tocco delle dita o con una scorciatoia da tastiera.
Il terzo e ultimo stato prevede l’esecuzione di alcune attività in background, tra cui riproduzione di musica, download o upload di file, aggiornamento delle live tile, stampa, ricezione di una chiamata VoIP, di un messaggio o di una email, condivisione dei contenuti e sincronizzazione con i dispositivi collegati. Ciò è possibile grazie al nuovo stato “connected standby” che porta il sistema in uno stato di idle profondo: la batteria avrà così una durata maggiore, anche se le app eseguono una delle attività elencate.