Google-Motorola, l’affare si avvia alla conclusione, con il via libera della Commissione Europea al completamento dell’acquisizione. Dopo aver analizzato la documentazione relativa all’investimento di bigG, l’organo continentale non ha riscontrato alcun ostacolo alla libera concorrenza derivante dall’operazione annunciata nell’agosto scorso.
Un investimento da ben 12,5 miliardi di dollari quello messo in campo da Google, che inglobando Motorola Mobility si assicura un team con esperienza nell’ambito della progettazione di dispositivi mobile e non solo. Una mossa potenzialmente in grado di definire nuovi equilibri nel settore della telefonia mobile, dove con tutta probabilità debutteranno prossimamente i nuovi smartphone marchiati Google e realizzati dal team acquisito.
Nel fornire la propria approvazione, la Commissione Europea si riserva però il diritto di tornare sulla questione qualora dovessero manifestarsi comportamenti irregolari da parte della società di Mountain View, in particolar modo per quanto riguarda lo sfruttamento dei brevetti fino a oggi registrati da Motorola. Considerate le battaglie legali che negli ultimi mesi hanno coinvolto Apple e i produttori legati al mondo Android, l’ipotesi che ciò possa accadere sembra tutt’altro che remota.
Saranno soprattutto le cosiddette licenze FRAND a far discutere, le stesse che hanno portato ad annullare in tempi record la sentenza delle settimane scorse contro Apple, ovvero quelle legate alla concessione per l’utilizzo di tecnologie ritenute standard per il mercato mobile.
Nessun problema dunque, per l’acquisizione di Motorola Mobility da parte di Google, una delle più costose e importanti di sempre nell’ambito dei dispositivi tecnologici. A cosa porterà questa nuova partnership è tutto da verificare. Che uno dei primi risultati possa essere il tanto chiacchierato box multimediale per lo streaming di cui si è parlato nei giorni scorsi?