Se c’è un settore che più di tutti ha sofferto il grande successo dei tablet è quello dei personal computer, le cui vendite hanno in questi mesi arrestato la parabola ascendente durata decenni. Le ultime stime di Gartner indicano come il 2012 e il 2013 siano considerati anni importanti per il settore, con in mezzo l’arrivo di Windows 8 che potrebbe però cambiare i valori in campo. L’era del post-PC è iniziata, dunque? Si, ma la transizione sarà lunga. E Windows 8 ha il testimone in mano.
Secondo Gartner nonostante una crescita inferiore al 5%, il mercato dei PC potrebbe vedere un trend positivo nel 2013. Le vendite nel corso del 2012 saranno di 368 milioni di unità, con un aumento del 4.4% rispetto al 2011, mentre per l’anno successivo si prevede di raggiungere e superare le 400 milioni di unità. Come dichiarato da Ranjit Atwal, research director di Gartner, le consegne di PC rimarranno deboli nel 2012, in quanto il mercato deve recuperare un ritardo di innovazione che grava troppo pesantemente sul settore (ed in tal senso Microsoft ha ovviamente pesanti responsabilità). L’innovazione è infatti un fattore determinante per sbloccare le vendite, un elemento che i consumatori desiderano vedere nei dispositivi che acquistano identificandola come valore aggiunto e discriminante di scelta. E tra le vere innovazioni attese per il 2013 c’è Windows 8, il nuovo sistema operativo realizzato da Microsoft che a fine 2012 farà capolino per poi esprimere appieno il proprio valore soltanto l’anno successivo.
Ma non è solo una questione di progresso tecnico: mentre in passato il PC era utilizzato per effettuare operazioni come consultare le email, accedere ad Internet e collegarsi ai social network, oggi le stesse operazioni si sono spostate sui dispositivi portatili. I consumatori, quindi, cercano di capire quali compiti svolgere e dove: sarà questa la sfida che il mercato dei PC dovrà raccogliere per soddisfare le esigenze degli utenti.
Infine ci sono le soluzioni cloud-computing, che i consumatori adottano con sempre maggiore insistenza: quest’ultima soluzione rappresenta un ulteriore ostacolo ai fornitori di PC, perchè l’accresciuta capacità di memorizzazione dei computer potrebbe non essere sufficiente per contrastare le ricche funzionalità dei tablet in simbiosi con mobilità e cloud computing. Forse la via di salvezza per il mercato potrebbe essere rappresentata dai mercati emergenti, la cui presenza nel settore dovrebbe passare dal 50% del 2011 a circa il 70% del 2016 ed in questa ascesa il desktop potrebbe ricavare nuove sacche d’ossigeno nel corso della transizione in atto.