Yahoo ha scagliato 10 brevetti contro Facebook ed ora Facebook ha un serio problema con il quale fare i conti. La denuncia verte infatti su aspetti del tutto essenziali per l’attività del social network e se un giudice desse ragione al colosso di Sunnyvale allora la questione potrebbe farsi urgente e del tutto scomoda. Facebook ha già avvisato la SEC: lo scontro con Yahoo è un rischio. Ma in questo quadro c’è un tassello fondamentale che andrà necessariamente tenuto in considerazione da ambo le parti: Microsoft.
Microsoft è una sorta di partner privilegiato per entrambi i gruppi. Tanto con Yahoo (prima) quanto con Facebook (poi), infatti, sono state intessute trame molto fitte che rendono il gruppo guidato da Steve Ballmer posizionato strategicamente a metà tra i due contendenti. Con Yahoo ci sono infatti accordi sulla ricerca e sulla condivisione del portfolio brevetti, mentre con Facebook sono in atto collaborazioni in ambito di mappe e ricerca. Microsoft, inoltre, ha tentato più volte di far proprio Yahoo ed è riuscito ad avere in possesso parte di Facebook (partecipazione ridotta nel tempo, ma a tutt’oggi confermata).
Nella sfida tra Yahoo e Facebook il confronto è impari: se Yahoo ha dalla propria circa 1000 brevetti, Facebook dalla propria ha appena 20 registrazioni presso l’USPTO. Microsoft può facilmente sbilanciare la situazione da una parte o dall’altra, se ne avrà interesse, mettendo in campo il proprio portfolio da 20000 proprietà intellettuali. Ma in tal senso occorre chiarire la situazione, così come ha provato a fare Business Insider nella propria disamina:
- Yahoo e Microsoft hanno stretto un accordo per l’utilizzo comune dei brevetti, firmando dunque un patto di collaborazione e non-belligeranza;
- Microsoft ha il diritto di concedere in licenza ad aziende terze parte dei brevetti Yahoo, cosa che però non sarebbe ad oggi mai avvenuta nei confronti di Facebook;
- Nessuna delle parti ha impedimenti di sorta nella cessione dei propri brevetti a gruppi terzi.
Microsoft, insomma, potrebbe vendere parte dei propri brevetti a Facebook per offrire a Mark Zuckerberg una possibile rivalsa. Oppure potrebbe concedere a Facebook alcune licenze, mitigando così la portata dello scontro. Ancora, potrebbe negare a Zuckerberg qualsivoglia appoggio, giostrando così assieme a Yahoo la questione per trarne eventuali vantaggi in sede di trattativa.
Non è chiaro quale ruolo Microsoft possa e voglia ricoprire. Quel che è chiaro è però il fatto che Microsoft abbia giocoforza un ruolo in questa questione poiché in ballo vi sono i due partner più stretti di Redmond. Steve Ballmer sta probabilmente facendo i suoi conti mentre assiste allo scontro che va maturando.