Il filtro antispam di Gmail è una delle caratteristiche maggiormente apprezzate da parte degli utenti del servizio di posta elettronica Google. Per rendere ancora più trasparente l’offerta di anti-spamming, Gmail ha aggiunto sopra ogni messaggio presente nella lista spam una didascalia contenente la spiegazione per cui tale e-mail è contrassegnata come spam.
Visionando qualsiasi messaggio nella cartella spam è dunque possibile scoprire il motivo per cui è stato inserito in quella posizione, ma anche conoscere a fondo i contenuti potenzialmente nocivi al suo interno.
Facendo alcuni test, per una mail che sosteneva di provenire da Youtube (mentre in realtà non era assolutamente vero), Gmail ha esplicato: «i nostri sistemi non hanno potuto verificare che questo messaggio è stato inviato veramente da Youtube.com». Allo stesso modo, un messaggio fasullo proveniente apparentemente da Adobe è stato tacciato come spam perché «molte persone contrassegnano messaggi simili come attacchi di phishing, quindi anche questo potrebbe contenere materiale pericoloso». Una terza mail, inviata apparentemente da Twitter, è stata segnalata come spam perché «messaggi simili sono stati utilizzati per rubare informazioni personali alle persone». Una serie di altri messaggi sono stati segnalati come spazzatura principalmente perché simili ad altri già rivelati dai filtri anti-spam.
Oltre ad essere un servizio particolarmente interessante, la feature, denominata “Why is this message in Spam?“, aiuta a conoscere le truffe sparse per la rete e capire quali messaggi dannosi vengono filtrati da Gmail. Maggior consapevolezza e maggior controllo, insomma, accompagnate da un velo di trasparenza con cui Gmail mette in chiaro i motivi delle proprie scelte.