Sulla strada di Kim Dotcom, il fondatore di Megaupload recentemente arrestato per le infrazioni al copyright perpetrate dal servizio, non vi è solo sfortuna. A quanto pare, infatti, l’uomo riceverà un vitalizio mensile di 60.000 dollari per lui e la sua famiglia. Come è possibile?
Dotcom, momentaneamente libero su cauzione in attesa del processo a suo carico, si è rivolto alle corti neozelandesi per ottenere parte dei beni sequestrati durante l’azione dell’FBI, beni che a suo avviso non avrebbero correlazione diretta con Megaupload. Sebbene sia alquanto improbabile che cifre così vertiginose non provengano dall’attività a scopo di lucro perpetrata dal portale, il giudice Judith Potter della corte di Auckland ha dato il suo via libera per la mobilizzazione di alcuni capitali.
Una scelta, peraltro, per molti versi doverosa: le autorità neozelandesi hanno ammesso vizi di forma nella documentazione che ha portato all’arresto di Kim Dotcom e per questo motivo si sono probabilmente ammorbidite le trame che hanno fino a questo punto limitato gli spostamenti e la vita dell’imputato.
Dotcom riceverà due assegni mensili. Il primo, di circa 20.000 dollari neozelandesi, deriva dagli interessi su un’investimento di 10 milioni di dollari in titoli di stato. Il secondo, da 40.000 dollari al mese, proverrà invece dall’account bancario registrato con Robobank. Infine, potrà avere accesso a una delle sue Mercedez. In totale, sono circa 60.000 dollari neozelandesi, all’incirca 48.000 dollari statunitensi. Una cifra niente male, insomma, per l’uomo che gli USA nemmeno poche settimane fa veniva indicato come il nemico numero uno del globo, pronti a rinchiuderlo in cella per poi nascondere la chiave. Gli esiti delle future vicende giudiziarie non sono ovviamente dati sapere, ma nel frattempo non si può dire che il fondatore di Megaupload non continuerà con quella vita agiata appresa dal pubblico con i filmati sulla sua magione.
Questa situazione di calma apparente, tuttavia, potrebbe finire presto. Gli Stati Uniti, infatti, stanno cercando in tutti i modi di estradare Dotcom per poterlo giudicare oltreoceano, perché a loro avviso l’attività di MegaUpload non solo si sarebbe configurata come una violazione palese al copyright, ma anche come una “mega-cospirazione” ai danni dell’economia mondiale.
Ottime notizie economiche, infine, anche per Bram van der Kolk, uno dei collaboratori di MegaUpload. Anche a quest’ultimo è stato concesso un assegno mensile per il proprio mantenimento, anche in considerazione delle spese legali necessarie per sostenere i processi. L’entità dell’assegno, però, è più contenuta: “solo” 9.166 dollari australiani al mese.
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