Lo scontro tra Altroconsumo e Apple non è ancora finito. Anzi. Dopo aver vinto la battaglia del Tar del Lazio, che ha confermato la sanzione da 900 mila euro per pratica commerciale scorretta rispetti ai tempi di garanzia dei prodotti, ora l’associazione dei consumatori ha avviato altri due reclami, al Consiglio di Stato e all’Antitrust, l’authority per la tutela della concorrenza. Il motivo? Reiterazione.
A far scattare l’offensiva dell’associazione dei consumatori è stata la sospensiva sulla decisione dell’Antitrust del dicembre scorso riguardo l’ingannevolezza e la modifica delle indicazioni sulla garanzia AppleCare per le confezioni dei prodotti: l’unica parte in cui la Apple l’ha avuta vinta. Dato che Altroconsumo è convinta che la Apple continui nella pratica commerciale, ritenuta scorretta, sono partiti i reclami urgenti. Per dimostrare che la Apple non ha ancora preso atto delle conseguenze della multa, Altroconsumo ha persino realizzato una sezione speciale del suo sito, altroconsumo.it/applegaranzia, che assomiglia molto ad un dossier, con tanto di documentazione come lettere modello per la diffida, questionari e persino una video inchiesta (vedi sotto) atta a dimostrare che l’azienda della mela morsicata non è ancora intervenuta per adeguare le garanzie in conformità alle leggi nazionali ed europee.
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Se Altroconsumo avrà ragione nel ritenere che ci siano gli estremi per un reclamo sulla violazione del Codici del consumo lo si scoprirà a partire dalla prossima udienza al Tar del Lazio prevista il prossimo 9 maggio. Una faccenda decisamente spinosa per la Apple: la pratica di estensione commerciale della garanzia per renderne biennale la durata – del costo di 69 euro – si scontra in effetti con la normale garanzia di due anni adottata per legge in Italia.