Nell’ormai lontano 2009, Mediaset era riuscita a vincere una causa legale contro YouTube, costringendo così Google ad eliminare dal portale di video sharing tutti i contenuti incriminati, e in particolare quelli relativi al “Grande Fratello”, il popolare reality show targato in onda ormai da oltre un decennio sulle proprie emittenti. Negli Stati Uniti non era stata altrettanto fortunata Viacom, spin off digitale di Paramount. A fronte di 79.000 clip caricate illegalmente su YouTube, questa chiedeva infatti un risarcimento per violazione di copyright pari a ben un miliardo di dollari.
Oggi, tuttavia, la Corte d’Appello di New York ha riaperto il caso, e questa volta la sentenza del giudice potrebbe essere tutt’altro che scontata. Stando alla tesi sostenuta dall’accusa, la grande G sarebbe infatti responsabile dei contenuti condivisi dagli utenti sulla propria piattaforma, dovendo di conseguenza rispondere ad esempio di tutti quegli spezzoni delle serie animate “South Park” e “SpongeBob” diffusi in aperta violazione dei diritti d’autore.
Google e Viacom potrebbero tuttavia essere già vicini al raggiungimento di un accordo. I due colossi collaborano infatti al progetto Google Play Movies, che stando ad alcune recenti indiscrezioni potrebbe giungere presto anche in Italia.
Paramount renderà infatti disponibili per lo streaming legale oltre 500 titoli, tra i quali annoveriamo blockbuster del calibro di “Iron Man”, “Mission Impossibile” e “Transformers”. Tramite Google Play sarà possibile acquistare il diritto di visione, per 30 giorni, di film e telefilm ad un costo che varierà da 2,99 a 4,99 dollari, equivalenti a circa 2,50 euro e 4 euro, il tutto mediante dispositivi mobile come smartphone e tablet equipaggiati con sistema operativo Android.