Samsung YOUM sarà il nome definitivo dei primi display flessibili. Il colosso coreano ha infatti registrato il marchio che distinguerà gli schermi flessibili sul mercato, pronti a rivoluzionare ancora una volta il mondo dei dispositivi mobile. Non è la prima volta che si parla di questa tipologia di display, ma Samsung sembra finalmente pronta a dare corso al suo progetto. E chiaramente non sarà la sola.
Lo schermo YOUM di Samsung, che debutterà agli inizi del 2013 secondo gli ultimi report, è contraddistinto dalla sostituzione del vetro con una pellicola formata da una struttura a strati. Questa permetterà, in teoria, di avvolgere lo schermo come fosse un pezzo di carta e produrre un oggetto interamente formato dal display, come mostra questo vecchio video promozionale distribuito da Samsung lo scorso mese di dicembre.
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Il colosso coreano spiega inoltre che questi particolari schermi flessibili, nonostante la loro apparente fragilità a prima vista, sono infrangibili rendendosi dunque perfetti per lo scopo per cui sono stati creati: in futuro, smartphone e tablet potranno essere “arrotolati” semplicemente per essere portati facilmente in giro con sé all’interno della tasca dei pantaloni o di una borsa.
Ma la concorrenza non starà a guardare: Atmel ha presentato XSense, una tecnologia in grado di offrire touchscreen sensibili creati sfruttando anche in questo caso vari strati di pellicole a comporre lo schermo. L’azienda ha già annunciato che venderà XSense anche a terze parti, e forse da qui partirà la rincorsa al display flessibile da parte di tutte le grandi case del settore, a partire da LG.