La nuova versione dell’iPad 2, cui prezzo è stato tagliato nella versione Wi-Fi a soli 399 euro in occasione del lancio del nuovo iPad, comprende un modello più avanzato del processore Apple A5 che, al netto di una potenza più efficiente e veloce, permette anche di risparmiare un po’ di autonomia rispetto la versione precedente. La notizia è stata data dal portale tecnologico specializzato in chip Anandtech, che ha spiegato le modifiche silenti apportate da Cupertino in tal senso.
Nell’articolo si legge infatti che i tecnici dell’azienda della mela morsicata hanno utilizzato un processo di produzione Samsung per dare vita a una nuova versione della CPU A5 a 32 nanometri, passando così alla nuova dimensione dai vecchi 45. Ciò permette, come indicato, di gestire in maniera più efficace la potenza del processore, migliorando al contempo velocità nell’esecuzione delle operazioni e l’autonomia del dispositivo, rispetto ai proprietari di un vecchio modello di iPad 2 o iPad 1.
Un chip più avanzato è stato inoltre utilizzato nella nuova versione della Apple TV, che disattiva tuttavia un core del processore come riportato da Chipworks. Questo peraltro fa pensare sull’architettura dell’iPhone 5, che a questo punto è lecito attendersi possa montare lo stesso modello avanzato della CPU montata sull’iPad 2 da 399 euro o qualcosa di simile, per migliorarne la potenza e l’autonomia in confronto alle generazioni precedenti del melafonino.
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