Il primo lotto è in distribuzione in tutto il mondo da circa tre giorni, ma sono ancora molti gli appassionati che attendono con impazienza il loro Raspberry Pi, il micro PC da 35 dollari. Secondo i dati forniti dai partner della Raspberry Pi Foundation, RS Components e Element14, i preordini hanno già superato quota 350.000 unità.
Dopo aver superato qualche intoppo di natura tecnica (connettore Ethernet sbagliato) e burocratica (mancanza della certificazione CE), il Raspberry Pi è iniziato ad arrivare nelle mani degli utenti che hanno effettuato l’ordine verso la fine di febbraio. In quell’occasione, i primi 100.000 pezzi sono andati a ruba in pochi minuti.
RS Components ha comunicato di aver già ricevuto oltre 250.000 preordini, mentre Element14 ha superato i 100.000 preordini. I due distributori del Raspberry Pi cercheranno di soddisfare la domanda nel minor tempo possibile, ma l’invio dei dispositivi dipenderà anche dalla capacità produttiva della fabbrica incaricata della sua produzione. Per questo motivo, le consegne non inizieranno prima di fine giugno. Qualche utente più impaziente ha comprato il micro PC su eBay ad un prezzo 5 volte superiore.
Le prime recensioni disponibili in Rete confermano la qualità del prodotto. Nonostante una CPU ARM11 da 700 MHz e i 256 MB di RAM, il Raspberry Pi è in grado di eseguire compiti molto impegnativi, come giochi 3D e riproduzione di video full HD. Sembra inoltre che il chip sia facilmente overcloccabile fino a 900 MHz.
Oltre alle tre principali distribuzioni Linux (Debian, Fedora 14 e Arch Linux), sembra che molto presto si potrà installare sul Raspberry Pi anche Chrome OS. Google avrebbe, infatti, fornito il codice di Chromium OS Vanilla.
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