Facebook sarà quotato in Borsa in data 18 maggio. L’informazione trapela dal Wall Street Journal, secondo cui il percorso di avvicinamento al Nasdaq sarebbe ormai agli ultimi passi e la data dell’esordio potrebbe pertanto essere stata ormai fissata.
Saranno giorni intensi per il gruppo di Mark Zuckerberg: i top manager sarebbero coinvolti nel “roadshow” con cui il gruppo metterà in luce i dettagli dell’IPO, con una serie di incontri con il mondo della finanza previsti per estendere l’informazione attorno al social network, alle sue attività, ai suoi numeri ed al suo indiscusso successo. E saranno ovviamente giorni di tensione: in ballo v’è una quotazione che potrebbe portare nelle casse dell’azienda qualcosa come 10 miliardi di dollari sulla base di un valore di capitalizzazione pari a 100 miliardi.
La data del 18 maggio lascia all’azienda ancora due settimane per completare il proprio approccio a Wall Street ma, secondo quanto indicato dal Wall Street Journal, il prezzo delle azioni sarà fissato a titolo ufficiale soltanto il giorno precedente all’apertura della quotazione. Facebook nel frattempo dovrà tentare di dirimere la maggior pendenza rimasta in ballo, ossia lo scontro legale contro Yahoo: il team di Sunnyvale ha scagliato 12 brevetti contro l’azienda di Zuckerberg (con tanto di contro-denuncia), con quest’ultimo pronto a firmare assegni verso IBM e Microsoft pur di tutelare le proprie posizioni. Una situazione di questo tipo potrebbe lasciare nell’incertezza il mondo della finanza, minando così parte del potenziale che Facebook intende “vendere” agli investitori.
Comunque vada, è stata una cavalcata trionfale. La quotazione in borsa può rappresentare la svolta, qualcosa che per Google ha identificato ad esempio la definitiva maturazione e la consacrazione come nuovo grande nome della realtà Web internazionale. Facebook ha 900 milioni di utenti da mettere a frutto e molte possibilità ancora da sviluppare, l’acquisizione di Instagram ancora da spiegare ed una folta rappresentanza di concorrenti pronti a cogliere al balzo qualsiasi incertezza.