Non è solamente l’Australia a sollevare ire contro la possibile pubblicità ingannevole del nuovo iPad. Qualche settimane fa si è dato l’annuncio di un interessamento di anche altre nazioni mondiali, ed ecco arrivare a conferma il caso in Gran Bretagna: l’UK Advertising Standards Agency (ASA) sta indagano le probabili violazioni del codice di condotta pubblicitario da parte di Apple, per verificare che la società non abbia tratto in inganno i propri consumatori.
Il pomo della discordia è lo stesso ravveduto nel caso australiano: nelle nazioni in cui il nuovo iPad è stato reso disponibile alla prima tornata di lancio, Cupertino non avrebbe esplicitamente indicato come la connettività 4G LTE fosse ad appannaggio esclusivo di Stati Uniti e Canada. Stessa problematica che, invece, non si verifica in quei Paesi in cui il tablet è giunto solo a fine marzo, dopo che i materiali di advertising sono stati opportunamente modificati.
Nel Regno Unito la Rete 4G LTE sulle frequenze in uso dal nuovo iPad non sono disponibili e difficilmente lo saranno in futuro, considerato come in Europa si siano scelti altri spazi dello spettro di trasmissione per i medesimi servizi. Per questo motivo, gli acquirenti britannici della prima ora potrebbero essere stati tratti in inganno pensando di acquistare un dispositivo superveloce che, tuttavia, rimane utilizzabile solamente sui classici network 3G.
A dire il vero, a rincarare la dose di confusione ci ha pensato Apple stessa che, proprio con l’arrivo del nuovo iPad e gli ultimi aggiornamenti della versione 5 di iOS, ha deciso di considerare tecnologie veloci evoluzione del 3G come 4G, nonostante non lo siano in senso stretto. È il caso, ad esempio, della tecnologia HSDPA+, un’evoluzione degli standard precedenti.