Si avvicina a grandi passi il debutto del nuovo Sky On Demand, il servizio che porterà sui decoder My Sky un ricco catalogo di contenuti accessibili tramite una connessione a Internet. Secondo le dichiarazioni rilasciate di recente dal CEO di Sky Italia Andrea Zappia, il nuovo servizio sarà incluso nell’abbonamento (non avrà quindi costi aggiuntivi) e partirà a luglio, anche se sul Web è circolata la voce, che appare al momento poco probabile, di un lancio anticipato a giugno.
Sky On Demand sarà comunque disponibile in anteprima per tutti quei clienti forniti di decoder My Sky (ad eccezione di alcuni modelli) abbonati alla pay TV da almeno due anni, per una specie di piccolo riconoscimento riservato ai clienti più fedeli.
Le più recenti indiscrezioni su Sky On Demand parlano di un catalogo composto da circa 1.500 contenuti suddivisi tra cinema, intere stagioni di serie TV, documentari, musica e quant’altro compone l’offerta dei canali lineari di Sky, con un buon numero di eventi che, se verrà seguita la strada praticata da BSkyB con il suo Anytime+, dovrebbe essere disponibile anche in alta definizione.
Il funzionamento di Sky On Demand via Internet (da non confondere con l’omonimo servizio disponibile da tempo via satellite per i possessori di un My Sky) prevede il download dei contenuti, i quali potranno iniziare ad essere visti dall’utente non appena lo scaricamento del file avrà raggiunto una certa percentuale predefinita e comunque sufficiente ad evitare blocchi durante la visualizzazione.
Nel frattempo, in vista del lancio del servizio, Sky Italia sta iniziando la fase di test presso alcuni clienti reclutati alcune settimane fa. La pay TV di News Corporation ha inviato in questi giorni ai tester il materiale necessario (cavi e torrette Wi-Fi) per effettuare il collegamento a Internet del My Sky e si prepara ad aggiornare in queste ore il software dei decoder per abilitare l’accesso all’interfaccia Web di Sky on Demand.