Il CEO di Flipboard, Mike McCue, non risparmia i complimenti per Apple e per il lavoro che ha svolto con iPad: a suo parere, Cupertino ha dato il via a una vera e propria rivoluzione lanciando il tablet, per aver creato una nuova opportunità a quegli editori che desiderano lanciare software innovativi senza rinunciare a un design d’impatto.
Le considerazioni del fondatore e CEO di Flipboard, una delle applicazioni più popolari dell’ecosistema iOS, giungono in occasione del Global Mobile Internet Conference, che ha appena avuto luogo a Beijing. Nel corso della conferenza svolta, McCue ha incoraggiato gli imprenditori e gli sviluppatori di applicazioni di ignorare i dati di mercato e concentrarsi invece su prodotti innovativi che possano sfruttare al meglio le caratteristiche dei dispositivi mobile, vera e propria tendenza degli ultimi tempi.
Mike McCue ha indicato proprio Apple come azienda innovatrice nel settore dell’editoria: iPad è dotato di controlli multitouch e permette di conseguenza una fruizione delle app più semplice e immediata, per questo motivo viene considerato dal CEO di Flipboard una grande rivoluzione e un’importante innovazione.
«Quando Apple ha introdotto iPad, ha davvero creato una rivoluzione. E ci stiamo rendendo conto solo ora di quanto sia grande questa rivoluzione. Con un iPad, si può effettivamente navigare attraverso i contenuti in un modo esteticamente molto bello che sa un po’ di carta stampata… Questo è ciò che fa Flipboard: abilita i publisher nel presentare i propri contenuti in questo modo su dispositivi come iPad e iPhone.»
Flipboard conta di sfruttare il successo della propria applicazione per iOS espandendo la propria quota in Cina dopo i problemi avuti nello scorso anno a causa dell’accesso che offre a Facebook e Twitter, social network censurati nel territorio cinese. E mentre il CEO prevede una forte espansione dell’app, non si può non sottolineare quale sia stato il successo della “rivoluzione iPad”, come egli l’ha definita: 67 milioni di unità vendute solo alla fine del mese di marzo, senza contare quelle commercializzate in precedenza.