Hai mai visto scorrere su Facebook una vignetta come la seguente? Hai mai notato che i tuoi amici condividono spesso e volentieri queste ed altre immagini provenienti dalla pagina “Tua madre è leggenda“?
Se non ti è mai successo, dovresti forse differenziare un po’ la tua cerchia sociale per poter godere di una esperienza Facebook più ricca e variegata. O forse semplicemente hai troppo pochi amici su Facebook per poter parlare di una vera “cerchia sociale”. Se invece ti è già successo, allora sei probabilmente amico con uno dei moltissimi fans di una delle pagine più in voga del momento nella dimensione italiana del social network di Mark Zuckerberg.
Un italiano su due naviga sul Web. Circa un utente su tre è iscritto a Facebook. Di questi ultimi, almeno uno su 70 ha cliccato il proprio “mi piace” sulla pagina “Tua madre è leggenda”, e tutto ciò è successo nel giro di pochissimi mesi ed a colpi di “mi piace” e condivisioni. Considerando il fatto che si stima una sana cerchia sociale quantificabile in 150 amici circa, ci sono buone possibilità che qualunque utente italiano abbia già visto sulla propria bacheca Facebook la pagina di cui stiamo parlando. Chi ancora non l’avesse fatto, invece, dovrebbe cliccare qui o dare un’occhiata alla gallery seguente:
[nggallery id=452 template=inside]
La bontà dei contenuti sta al giudizio di chi li vede e ride, condivide o passa oltre. La bontà del progetto, invece, è indiscutibile e difficilmente ignorabile: “Tua madre è leggenda” è ormai presenza stabile su moltissime bacheche e si è imposta con una crescita fenomenale sfruttando semplici vignette ed un’impronta ironica inconfondibile. Nemmeno il “chi copia chi” tra siti cloni regge l’urto dell’analisi, perché i numeri vanno in realtà tutti dalla stessa parte a prescindere dalle fonti ed in considerazione del fatto che un contenuto immesso su di un social network perde presto il legame con chi l’ha ideato.
Per meglio capire cosa abbia improvvisamente generato una piccola fenomenale bolla di questo tipo abbiamo chiesto direttamente agli amministratori della pagina cosa ci sia dietro alle condivisioni più amate dagli italiani. E loro ci hanno gentilmente risposto (pag. 2).
Cosa è “Tua madre è leggenda”
Facebook è zeppo di pagine che, facendo leva su particolari fatti o personaggi particolarmente noti, raggiungono grandissima popolarità in tempi estremamente brevi. Spesso e volentieri questi fenomeni non devono però il loro successo ai contenuti pubblicati, ma piuttosto al loro semplice nome: dagli insulti alla classe politica, passando per le campagne pro-Nonciclopedia, fino alle polemiche sul comportamento di Schettino sulla Costa Concordia, sono moltissimi i casi in cui è bastata una pagina con un titolo azzeccato per raccogliere fan tra utenti che cliccano istintivamente senza nemmeno analizzare i contenuti della pagina stessa a cui accordano la propria fidelizzazione (per poi trovarsi peraltro spesso e volentieri vittime di spam tramite feed automatici che nulla hanno a che vedere con l’argomento principale della pagina stessa). Questo non è però il caso di “Tua madre è leggenda”, una pagina che ha invece coltivato la propria community grazie alla fervida partecipazione della propria community: migliaia e migliaia di condivisioni e “mi piace” ogni singolo giorno hanno permesso alle immagini della pagina di diventare veri e propri “meme” fortemente riconoscibili e dotati di una impronta ormai nota.
L’epopea di “Tua madre è leggenda” è descritta nella timeline della pagina: 150 mila fans il 30 marzo scorso, 300 mila fans il 4 maggio, 320 mila fans circa nel momento in cui pubblichiamo. Anche altri hanno raggiunto obiettivi simili, ma raramente con questa tempistica e con queste modalità.
Non si cerchi in questa pagina qualcosa più di semplici risate a denti stretti: le vignette sono pensate appositamente per strappare un sorriso ed una condivisione, senza ulteriori velleità. La trama è fissa: piccoli abbozzi, scenette fatte di immagini montate ad arte, il tutto per ritrarre e descrivere momenti di vita quotidiana che nei pochi elementi noti della community diventano un linguaggio vero e proprio, un codice che trasforma la realtà in una risata. E questa sublimazione si chiama “ironia”. Le vignette sono un marchio di fabbrica, qualcosa che consente di identificare facilmente “Tua madre è leggenda” rispetto ad ogni altra pagina.
“Tua madre è leggenda” è tutto qui: una serie di immagini condivise che descrivono scene di vita comune soprattutto per ragazzi in età adolescenziale, ove i rapporti con i genitori, la scuola, il computer e l’altro sesso sono i cardini su cui si snocciola la giornata. Le vignette esprimono il loro valore grazie ad una capacità particolare: saper cogliere gli elementi comuni dei ragazzi per farne una caricatura in cui ci si possa riconoscere. Quando questo accade, infatti, si è creato di fatto un simbolo da mettere in circolazione (nuovi “tòpoi” dell’era contemporanea), un elemento identificativo nel quale riconoscere la propria vita e farne pertanto uso su Facebook. È come se ogni vignetta fosse una nuova parola all’interno del codice comunicativo di una certa generazione: un codice che non si “parla”, ma che si “condivide”, che non si “insegna”, ma che si impara un “like” dopo l’altro. Condividere esperienze, del resto, è spesso difficile e le parole non sono il codice migliore in un’era fatta di immagini e velocità. Una vignetta, infatti, può liberare enorme significato in pochi istanti, ed è sufficiente una condivisione per trasmettere parte di sé stessi ai propri amici. L’essenza del social networking, insomma.
Un fenomeno semplice, quindi, ed è in questo il suo successo. La risata diventa virale con facilità e ad ogni caricamento corrisponde ormai un’eco fatta di 300 mila utenti pronti a partecipare al rito collettivo della condivisione. Attorno ai volti di “Tua madre è leggenda” si raccoglie pertanto una tribù allegra e rumorosa che chi vive su Facebook non può di certo ignorare a causa dell’ossessivo tam-tam di cui si nutre.
Ma chi c’è dietro le vignette di “Tua madre è leggenda”? Chi ha ideato e chi porta avanti il progetto? Qual è il segreto del successo di questo piccolo fenomeno? L’abbiamo chiesto direttamente agli amministratori della pagina, i quali possono così ora spiegare direttamente chi e cosa ci sia dietro alle risate di oltre 300 mila italiani.
Intervista a “Tua madre è leggenda”
Come nasce “tua madre è leggenda”?
«”Tua madre è Leggenda” nasce puramente per gioco. Ci è sempre piaciuto prenderci un po’ in giro e scherzare su quello che ci circonda ricorrendo a fotomontaggi e vignette ironiche, così un giorno abbiamo deciso di condividere i nostri lavori con la comunità. Il nome stesso della pagina (ispirato ovviamente al film “Io sono Leggenda”) è una frase che dicevamo scherzosamente ad un nostro amico ;)».
Da chi è composto il team? Chi è l’autore dei vostri testi, delle vostre immagini e dei vostri upload?
«Il team è composto da noi 2, Keyvan (perito informatico) e Alberto (studente della facoltà di Economia di Firenze). Siamo i fondatori della pagina e gli autori della maggior parte del materiale postato. Usciamo nella stessa compagnia di amici da un paio di anni. Ma non possiamo non citare anche i fans, che si dilettano nel creare le loro proprie vignette e mandarcele, e che danno un grande contributo. Inoltre, quando ci imbattiamo in qualche vignetta veramente divertente proveniente da siti stranieri (americani, francesi, tedeschi, spagnoli ecc), la traduciamo in italiano rendendola così disponibile anche al nostro Bel Paese :)».
Tra tutte le immagini caricate, qual è la vostra preferita? E quale quella che ha avuto il maggior successo?
«Abbiamo tante vignette preferite ma se dobbiamo citarne una in particolare, ricordo con piacere quella in cui c’è un ragazzo che passeggiando per strada incontra una signora incinta alla fermata del bus, le chiede se aspetta un maschietto o una femminuccia e si sente rispondere “un bus”, credendo così che abbia avuto un rapporto con un Transformer Non a caso è la vignetta che ha guadagnato più “Likes” e condivisioni».
Da dove arrivano i disegni ed i personaggi che utilizzate? Insomma: roba vostra o vi siete ispirati a produzioni altrui?
«I personaggi che vedi sono stati disegnati anni fa in america e sono apparsi le prime volte su siti ironici come 4chan, devianart eccetera. Però sono stati messi a disposizione del pubblico per crearne di propri, non c’è un vero e proprio autore riconosciuto… lo sono tutti quelli coloro che li usano per creare le proprie vignette Esiste una “faccina” che esprime ogni tipo di sensazione, così puoi ricreare fedelmente qualsiasi situazione della vita di tutti i giorni. Se devo essere sincero, siamo tra i pochi in italia che ne creano davvero di propria inventiva, il 90% delle altre pagine li ruba a noi e toglie il nostro marchio…».
Quando avete capito che la vostra idea stava spopolando?
«Il boom della pagina è avvenuto intorno al periodo di San Valentino, quando abbiamo postato una vignetta sulla Champions League. Una ragazza ricorda al proprio fidanzato che il prossimo martedì è il 14, lui con aria stizzita risponde “e allora?”, e lei risponde che è il giorno in cui sarebbero iniziate le fasi finali della UEFA Champions League. Il ragazzo dopo tale risposta (nella posa di Freddie Mercury) afferma che la sposerà ;) Nel giro di un giorno ottenne la bellezza di 12.000 condivisioni che ci portarono qualche migliaio di fans, e da lì conoscete la storia :)».
Qual è il segreto del successo di “Tua madre è leggenda”?
«Il successo della pagina forse è dovuto al fatto che riportare situazioni quotidiane di vita reale sotto forma di vignetta ironica, permette ai fans di condividerle con i propri amici in modo più efficace e divertente di quanto non sarebbe se fosse spiegato a parole. Molte di queste hanno anche un tono leggermente “provocatorio” e suscitano dibattiti e discussioni tra gli utenti, i quali sono invogliati a esprimere il proprio punto di vista, invitando di conseguenza sempre più persone a prenderne parte. Inoltre teniamo molto alla “pulizia” della pagina, stiamo sempre attenti che non venga inserito spam, pubblicità, catene di S. Antonio e simili, perchè è molto fastidioso e a nostro parere influisce molto sulla godibilità della pagina da parte dell’utenza».
C’è vita oltre Facebook? Riuscite a immaginare “tua madre è leggenda” altrove, tipo su Twitter, G+ o altri?
«Sì, abbiamo in mente di creare il sito ufficiale e di sbarcare su Twitter a breve. Inoltre abbiamo inaugurato circa un mese fa anche il canale Youtube, dove possiamo dar sfogo alla nostra demenzialità anche con i video».
Cosa farete “da grandi”? Che progetti avete per la vostra pagina?
«Abbiamo tanti progetti in mente, tra cui uno veramente “grande” e innovativo, un mix tra Social Network e Gioco di Ruolo, ma non è semplice da realizzare e da tempo siamo alla ricerca di collaboratori e soprattutto sponsor per poterlo realizzare. Non è facile ma non ci arrendiamo, magari un giorno ci riusciremo.
Ci ha fatto molto piacere passare questo tempo con voi, e colgo l’occasione per ringraziare tutti i fans che ci sostengono e ci dimostrano tanto affetto ogni giorno. Non ci stancheremo mai di dirlo :) Speriamo di continuare a regalarvi un sorriso per tanto tempo ancora».
E lo sperano anche 320 mila italiani.
[nggallery id=452 template=inside]