La famiglia Nexus potrebbe presto accogliere a braccia aperte una pletora di nuovi dispositivi: secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, infatti, sembrerebbe che Google abbia aperto le porte di Android 5.0, nome in codice Jelly Bean, a cinque aziende diverse, permettendo loro di toccare con mano lo stato dei lavori della futura edizione stabile del sistema operativo. Un lusso, questo, concesso fino ad oggi esclusivamente alle società che hanno poi dato vita ad uno degli smartphone della linea Nexus.
Qualora i rumor nati da una dichiarazione rilasciata da una fonte ritenuta piuttosto vicina al gruppo di Mountain View, dunque, Google potrebbe presentare non uno, ma ben cinque device diversi, forse ancora di più: il WSJ parla infatti non solo di smartphone, bensì anche di tablet, motivo per cui alcune società potrebbero lanciare più di un dispositivo ciascuna per arricchire ulteriormente l’esercito del robottino verde e promuovere soprattutto la diffusione delle ultime versioni della piattaforma, incapace di superare il 5% di diffusione per quanto concerne il ramo 4.0 Ice Cream Sandwich.
Concedere ai produttori la possibilità di accedere in anteprima allo sviluppo di Android 5.0 potrebbe inoltre essere un importante passo verso un panorama in cui i device del futuro riceverebbero con maggiore velocità gli update, risolvendo di fatto il problema dei rilasci a rilento che hanno caratterizzato la vita di buona parte dei dispositivi basati su Android. Il tutto, poi, con un possibile ampliamento della fascia di prezzi in cui ricade la linea Nexus, tipicamente caratterizzata da costi tipici di prodotti appartenenti al segmento alto del mercato.
Ciò che è certo è che nel caso in cui Google abbia davvero aperto le porte a più aziende per la produzione di device Nexus, verrebbero meno le ipotesi secondo cui l’azienda avrebbe favorito Motorola in seguito all’acquisizione della stessa durante la scorsa estate per oltre 12 miliardi di dollari. Tali aziende potrebbero inoltre avere la possibilità di vendere direttamente i propri prodotti, con Google Play che dovrebbe tuttavia essere il centro gravitazionale della distribuzione dei dispositivi. Secondo le fonti del Wall Street Journal, infine, tali device dovrebbero giungere entro il prossimo Giorno del Ringraziamento, in tempo per la sessione natalizia degli acquisti.