Non sono bastati due giorni fitti di trattative: Apple e Samsung non sono riuscite a trovare un accordo per mettere fine alle loro diatribe legali attive in tutto il mondo e continueranno dunque a darsi battaglia. Il tentativo di mediazione portato avanti dal Tribunale della California è stato un totale fallimento, perché non si è riusciti neanche a trovare un mini-accordo atto a ridurre perlomeno le cause in corso. Insomma, tutto come prima. Si andrà avanti, ancora, tra aule, giudici e avvocati pronti a far valere le ragioni di entrambe le parti.
In verità non sono in molti a essere sorpresi dall’esito. Le iniziative delle due aziende erano praticamente l’una il contrario dell’altra, e viste le tante questioni in sospeso, era difficile sperare o immaginare che si arrivasse davvero a un accordo definitivo. Si ripete quanto successo un anno fa, quando Google e Oracle tentarono di trovare un’intesa extra-giudiziaria senza tuttavia riuscirci: si procederà pertanto con un muro contro muro nel quale sarà la giurisprudenza a stabilire da che parte sta la ragione. E si tratta di decisioni estremamente importanti, poiché fondamentali nello stabilire gli equilibri futuri nel comparto.
La battaglia riprende da come la si era lasciata, con un largo vantaggio per Apple: il colosso di Cupertino è riuscito infatti in questo periodo a ottenere importanti vittorie in tribunale contro Samsung, la quale invece non è stata ancora capace di prevalere in una sola causa mossa contro l’avversario. La mela morsicata sta cercando adesso di ottenere un provvedimento inibitorio nei confronti del Samsung Galaxy Tab 10.1 negli Stati Uniti, anche se l’azienda coreana potrebbe aggirare il pericolo applicando lo stesso re-design che le ha permesso di evitare la violazione in Germania. Vista la posta in gioco, si comprende come la partita sia ancora apertissima.