HP: previsto il taglio di 27000 posti di lavoro

HP prevede di tagliare oltre 27.000 posti di lavoro in due anni per operazioni di ristrutturazione: quanto risparmiato sarà reinvestito in R&D.
HP: previsto il taglio di 27000 posti di lavoro
HP prevede di tagliare oltre 27.000 posti di lavoro in due anni per operazioni di ristrutturazione: quanto risparmiato sarà reinvestito in R&D.

Hewlett-Packard annuncia che taglierà 27.000 posti di lavoro, corrispondente a circa l’8% della sua forza lavorativa globale, per via di operazioni di ristrutturazione in seno alla compagnia per rafforzare la sua linea di prodotti. HP risparmierà circa 3-3,5 miliardi di dollari che saranno reinvestiti nella divisione Ricerca e Sviluppo. Meg Whitman, amministratore delegato della compagnia, ha specificato che i tagli avverranno gradualmente nei prossimi due anni per concludersi entro l’esercizio fiscale 2014, nel tentativo di ridurre al minimo i problemi e gli attriti che inevitabilmente cresceranno tra gli impiegati dell’azienda.

Oggi, il 3% delle entrate viene destinato alle aree R&D. Considerato il risparmio che deriverà dai tagli, HP potrà registrare un aumento del 5% degli incassi, ammesso che le cifre in tal senso restino costanti nel corso degli anni. La Whitman ha aggiunto che prevede di ridurre le spese anche in altri settori, in modo che il settore R&D possa letteralmente essere spinto al massimo: non è chiaro al momento se HP risparmierà in qualche elemento differente o se preveda di stanziare ulteriori licenziamenti.

Sta di fatto che le strategie all’interno dell’azienda sono già piuttosto chiare: quanto risparmiato sarà immediatamente reinvestito in ricerca e sviluppo di servizi cloud, analisi e alto valore di consegna. Inoltre, si penserà a investire in software specifici per l’analisi, la gestione e la sicurezza di grosse quantità di dati. Ne consegue allora che tutte le unità server, di networking e storage saranno dedicate principalmente all’universo cloud e tecnologie studiate in tal senso. HP intende peraltro finanziare anche marketing e produttività al fine di consentire un’esperienza semplificata per il business futuro della compagnia.

La ristrutturazione costerà all’azienda 1,7 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2012, ai quali se ne aggiungerà un altro miliardo e 800 mila dollari entro il 2014. È un momento particolarmente dedicato per il colosso dell’informatica, che già sotto il mandato dell’ex amministratore delegato Mark Hurd dovette tagliare oltre 50.000 posti di lavoro in cinque anni con conseguenze dirette in borsa, visto il valore delle azioni crollato praticamente della metà.

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