Apple, un successo da 1000 dollari per azione

Secondo l'analista Gene Munster, Apple potrebbe raggiungere i 1000 dollari per azione, grazie al successo dei nuovi device che arriveranno sul mercato.
Apple, un successo da 1000 dollari per azione
Secondo l'analista Gene Munster, Apple potrebbe raggiungere i 1000 dollari per azione, grazie al successo dei nuovi device che arriveranno sul mercato.

Grazie ai suoi prodotti Apple è diventata una delle aziende più influenti sul mercato e, secondo l’analista Gene Munster (da sempre vicino agli affari di Cupertino), nei prossimi anni potrebbe raggiungere la quota di 1000 dollari per azione: il segreto di questo successo è tutto nei nuovi modelli di dispositivi che Apple è pronta a lanciare sul mercato. Tra i principali nomi ci sono il nuovo iPhone, così come una nuova iTV, in arrivo probabilmente nel 2013, il nuovo Mac e un’ulteriore versione dell’iPad. Si tratta di una roadmap di prodotto che prevede un’innovazione continua.

Uno tra i prodotti più attesi, ovvero l’iPhone 5, è considerato da Munster come il più grande ciclo di aggiornamento del dispositivo nella storia degli smartphone, a partire dall’aspetto esterno, completamente ridisegnato e con una cover posteriore simile a quella dell’attuale iPad. Caratteristiche che si aggiungono al processore più potente, l’aumento di memoria, la connettività 4G LTE e una fotocamera con più megapixel.

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Invece la iTV potrebbe arrivare nel 2013 ad un prezzo compreso tra i 1.500 e i 2.000 dollari, con schermi tra i 42” e 55”. Se Apple decidesse di lanciare il suo prodotto entro la fine del 2012, potrebbe congelare il mercato dei potenziali acquirenti durante la stagione estiva. Va ricordato che, generalmente, un televisore da 42” costa 700 dollari, fino ad arrivare ai 1.500 di un 55”. A vantaggio della  TV di Cupertino ci sarebbe l’interfaccia derivata da iPhone e iPad, così come il controllo vocale tramite Siri e l’accesso all’Appe Store. Con un dispositivo di questo tipo, Apple potrebbe conquistare il 10% del mercato entro 1-3 anni dal lancio.

L’ottimizzazione della linea dei prodotti dell’azienda passa dall’eliminazione dei vecchi modelli il più rapidamente possibile. Inoltre, in un mercato in continua evoluzione, Munster valuta principalmente due aspetti: il primo è il settore degli smartphone, dove Apple potrebbe puntare sulla Cina per compensare il rallentamento dell’iPhone 4S negli Stati Uniti (-34%), mentre dall’altro lato, la crescita dei tablet, potrebbe permettere ad Apple di continuare a dominare il mercato. Il mercato cinese dovrebbe, quindi, rivelarsi particolarmente robusto, grazie soprattutto alla classe media in crescita e l’attuale tasso di penetrazione degli smartphone in Cina.

Non va dimenticato, infine, un dato importante che riguarda la base di utenza iscritta ai servizi Apple: con 225 milioni di account registrati su iTunes e 125 milioni di persone su iCloud, Apple ha uno dei bacini di utenza più grandi del settore tecnologico. Il che, in prospettiva, potrebbe portare le azioni fino alla fatidica quota di 1000 dollari, obiettivo da tempo visto come un miraggio possibile per l’azienda guidata da Tim Cook.

 

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