Facebook: le azioni crollano ancora a 28,84 dollari

Continua il trend negativo per il titolo di Facebook e la FTC vuole esaminare meglio l'offerta relativa all'acquisizione di Instagram.
Facebook: le azioni crollano ancora a 28,84 dollari
Continua il trend negativo per il titolo di Facebook e la FTC vuole esaminare meglio l'offerta relativa all'acquisizione di Instagram.

Nuovo record negativo per le azioni di Facebook alla Borsa di New York: ieri il valore del titolo FB ha perso un ulteriore 10%, chiudendo la seduta a 28,84 dollari per azione. Un tonfo sicuramente inatteso per l’azienda di Melno Park che ora dovrà trovare le soluzioni più idonee per assicurare gli investitori. Nel frattempo, arriva una seconda richiesta di chiarimenti relativa all’acquisizione di Instagram.

Il motivo di una simile debacle è ormai chiaro. La valutazione iniziale stabilita da Morgan Stanley (38 dollari per azione) è risultata troppo alta rispetto al valore reale. La banca d’affari ha informato dell’errore solo i grandi investitori e, per questa ragione, la SEC ha avviato un’indagine. In ogni caso, il danno è fatto: attualmente il valore di capitalizzazione è di poco superiore ai 60 miliardi di dollari.

L’azienda guidata da Mark Zuckerberg, attualmente in viaggio di nozze in Italia, cercherà di spingere verso l’alto la quotazione azionaria con una serie di acquisizioni previste nei prossimi mesi. La prima sarà sicuramente Face.com, startup israeliana che sviluppa una tecnologia di riconoscimento facciale per le immagini. Nel mirino del social network c’è anche Opera, che potrebbe consentire un aumento della presenza nel mercato mobile, dove finora i profitti derivanti dall’advertising sono stati inferiori alle attese.

Dopo quella del Dipartimento della Giustizia, Facebook ha ricevuto dalla FTC (Federal Trade Commission) una seconda richiesta di informazioni inerenti l’acquisizione di Instagram. La commissione vuole esaminare meglio i dettagli dell’offerta per verificare l’esistenza di eventuali accordi che potrebbero ostacolare la concorrenza. Per questo motivo, l’agenzia ha chiesto altri 30 giorni di tempo per prendere una decisione in merito all’approvazione.

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