Steve Jobs sarà protagonista di due pellicole, la prima intitolata “Jobs: Get Inspired” con l’attore Ashton Kutcher nei panni dell’ex iCEO, la seconda ispirata invece alla biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson. Ad occuparsi di quest’ultima è l’autore statunitense Aaron Sorkin, attualmente impegnato nella trasposizione del best seller in una sceneggiatura, intervistato ieri da Walt Mossberg in occasione dell’evento D10 organizzato da AllThingsDigital, lo stesso che nei giorni scorsi ha ospitato Tim Cook.
Sorkin dichiara di essere solamente all’inizio del suo lavoro, parlando di come intenda conferire al progetto un forte impatto emotivo, piuttosto che limitarsi a proporre sul grande schermo l’esatta riproduzione degli eventi che hanno accompagnato Steve Jobs nel corso della sua vita. Secondo il suo punto di vista, il co-fondatore Apple è stato un “ragazzo estremamente complicato”.
Ogni volta che guardate un film basato su una storia vera dovete pensarlo come un ritratto, non una fotografia. Voglio evitare di ripercorrere punto per punto le fasi della sua vita, come suggerirebbe la biografia, piuttosto è mio interesse identificare un aspetto importante e partire da questo.
Al contrario del progetto cinematografico indipendente con Ashton Kutcher, per la sceneggiatura in questione non è ancora stato scelto un attore per il ruolo di protagonista principale. A questo proposito, lo sceneggiatore è piuttosto chiaro in merito alle esigenze e ambizioni della pellicola.
L’intelligenza è qualcosa che non si può fingere.
Aaron Sorkin, già vincitore di Oscar, Golden Globe e Premio BAFTA, negli anni scorsi ha lavorato a “The Social Network”, film che racconta la nascita di Facebook e la vita del suo fondatore Mark Zuckerberg.