I computer sono oggi molto utilizzati per la riproduzione di contenuti (foto, musica e film) memorizzati localmente e per la trasmissione di flussi audio/video in streaming. Con Windows 8 Microsoft ha introdotto diverse novità che permettono di migliorare l’esperienza multimediale, riducendo al minimo l’utilizzo della CPU e i consumi della batteria, e incrementando allo stesso tempo le prestazioni grazie alla codifica e decodifica hardware.
Per ottenere una minore occupazione delle risorse di sistema, l’azienda di Redmond ha lavorato insieme ai partner dell’industria dei processori. Nei PC certificati Windows 8, tutte le operazioni di codifica, decodifica e transcodifica sono eseguite su un sottosistema hardware dedicato. Ad esempio, l’utilizzo della CPU durante la riproduzione di un video VC1/H.264 a 720p è oltre il 50% inferiore rispetto a Windows 7. Analogamente, per i flussi audio è stata aumentata la dimensione del buffer, in modo tale da elaborare più blocchi di dati in una volta, riducendo anche il consumo della batteria.
In alcuni scenari, come le comunicazioni in real-time, il buffering introduce però eccessivo ritardo nella trasmissione che potrebbe essere abbastanza fastidioso per gli utenti impegnati in una conversazione su Skype. Windows 8, quindi, rileva il tipo di applicazione utilizzata ed effettua automaticamente il passaggio dalla modalità di riproduzione ad alta latenza (tipica dei flussi video in streaming) alla modalità a bassa latenza. La durata totale dell’intera pipeline di elaborazione audio/video (cattura, codifica, trasmissione, decodifica e riproduzione) è di 65 millisecondi, inferiore ai 100 ms previsti dallo standard. L’infrastruttura multimediale di Windows 8 consente inoltre di effettuare videochiamate HD in H.264 accelerate in hardware.
Nel post pubblicato sul blog ufficiale, Microsoft ha elencato i formati e i codec audio/video supportati dalle applicazioni Metro in Windows 8 e Windows RT (l’edizione per dispositivi ARM). Il sistema operativo può riprodurre in modo nativo file MPEG-4 con video H.264 e audio AAC, per cui anche i famosi formati DivX, XviD e MOV. Per i DVD è necessario invece acquistare una licenza aggiuntiva per Media Center, non incluso nella versione base di Windows 8. Gli sviluppatori possono comunque realizzare app Metro con supporto per altri popolari formati, tra cui FLAC, OGG e MKV.
Nella maggior parte dei casi, Windows concede la priorità all’audio proveniente dalle applicazioni in primo piano. Quando il programma viene portato in background, il sistema operativo interrompe lo stream. Ciò non accade invece con le app usate per la riproduzione dei file musicali o con i software VoIP e di messaggistica. L’utente continuerà ad ascoltare la musica preferita come sottofondo durante la navigazione web o la scrittura di una email.
Le altre novità riguardano lo streaming di contenuti da Internet con bitrate adattativo, il supporto in hardware della tecnologia 3D stereo mediante la GPU e l’invio dei contenuti multimediali verso un dispositivo esterno, utilizzando le app Musica, Video, Foto e la versione Metro di Internet Explorer 10. Sia il browser che le applicazioni basate su HTML5 integrano inoltre il supporto per i sottotitoli e le tracce audio multiple.
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