Apple è tra le aziende che hanno inoltrato a ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) una richiesta per la registrazione di un nuovo dominio di primo livello, ovviamente .apple. È quanto emerge dalla documentazione pubblicata oggi sul sito ufficiale dell’ente, che ufficializza in questo modo l’elenco delle circa 2.000 domande ricevute.
La società di Cupertino, così come Google, Microsoft, Amazon e altre aziende operanti nel settore tecnologico, ha dunque intenzione di ottenere un proprio TLD (top-level domain), in modo tale da semplificare la gestione dei propri siti e dei servizi online. Non è al momento chiaro se la mela morsicata ha già progetti in merito, oppure se la mossa è finalizzata esclusivamente a tutelarsi, assicurandosi il controllo e l’attribuzione del dominio.
Nel caso in cui ICANN dovesse accettare la richiesta, in futuro Apple potrebbe consentire ai suoi utenti di accedere, ad esempio, al sito ufficiale di iTunes digitando nel browser solamente “itunes.apple”, oppure proporre il catalogo iPad all’URL “ipad.apple”. Tra i TLD più richiesti figurano invece .web, .app e .shop.
L’operazione non è però alla portata di tutte le tasche. Per l’assegnazione del dominio le società sono costrette a mettere mano al portafogli e sborsare 185.000 dollari, pagando poi altri 25.000 dollari ogni anno per il suo mantenimento. Cifre ben diverse da quelle necessario per la registrazione di un domino di secondo livello. Per la precisione, alla commissione di ICANN che si riunirà per decidere quali richieste accettare sono state inviate 1.930 proposte (911 dal Nord America, 675 dall’Europa, 17 dall’Africa e 24 dall’America Latina), riguardanti 1.409 diversi TLD.