Google Italia ha pubblicato nelle ultime ore un post sul proprio blog ufficiale che merita immediata eco. Trattasi infatti di un riassunto puntuale, preciso, completo ed istruttivo su tutte quelle che sono le capacità di ricerca del motore, il tutto visto nell’ottica dei maturandi che nei prossimi giorni inizieranno l’esame per il completamento del ciclo di studi.
Quel che per pochi è ovvio, per molti è roba del tutto sconosciuta. Ricordare cosa si possa fare con Google, quindi, è importante anche per limitare il digital divide culturale che affligge il nostro paese, mettendo nelle mani di tutti (non solo degli studenti) strumenti importanti per migliorare la propria vita.
Nell’illustrare quelle che sono le peculiarità della “maturità ai tempi di Google”, il team Google Italia rende un servizio di particolare utilità anche a tutti coloro i quali usano il motore di ricerca con una certa approssimazione, senza conoscere realmente nel dettaglio tutte le opportunità che il servizio è in grado di garantire. A partire, ad esempio, da un asterisco: eredità del mondo della ricerca pre-Google, l’asterisco ancora oggi ricopre il ruolo di “tutto”.
Quando ricordate solo una parte di informazione è sufficiente inserire un asterisco (*) al termine della chiave di ricerca. In questo modo Google dà priorità a tutte le informazioni che completano la stringa di testo inserita.
Ma il post va anche oltre, con un elenco che ricorda ulteriori funzionalità di sicura utilità tanto per chi studia, quanto per chi usa il motore per cercare informazioni specifiche senza perdersi tra link e navigazioni casuali sul Web:
- «Cercate informazioni in uno specifico formato? è sufficiente inserire nella stringa di ricerca la dicitura “
filetype:
” seguita dal formato ricercato»; - «Attivabile attraverso il pannello di sinistra di Google, [la ricerca temporale ] è molto utile per scandagliare le informazioni presenti sul web per un determinato arco temporale»;
- «Funzione pagine correlate: perfetta per approfondire un tema trattato in un dato sito sul maggior numero di fonti possibili correlate. Per farlo è sufficiente segnarsi l’URL del sito in questione e inserire nella casella di ricerca di Google “
related:
” e poi l’URL del sito. Il motore troverà in automatico tutte le fonti correlate al tema trattato dal sito in questione»; - «Quando ricordate una fonte precisa ma non la specifica pagina web dove risiede il contenuto che cercate è possibile creare un indice di Google specifico per quella fonte inserendo la chiave “
site:
” (“site:webnews.it” consente ad esempio di cercare qualsivoglia parola sul sito Webnews.it)». - Per ripassare al volo una definizione è sufficiente digitare “
define:
” seguito dal termine desiderato.
Il motore suggerisce inoltre strumenti quali Google Scholar, Google Traduttore, Google Books, Google Art Project ed altre fonti ancora per integrare le proprie conoscenze a colpi di click. Il che, almeno per il ripasso dell’ultim’ora, può essere estremamente utile, leggero, divertente ed istruttivo.