Un’unità di Apple I funzionante vale oggi 374.500 dollari. È questa la cifra versata nella giornata di venerdì a Sotheby’s per l’acquisto del primo computer della mela morsicata, realizzato da Steve Wozniak e Steve Jobs nel 1976 e in vendita in soli 200 pezzi l’anno successivo. La previsione della casa d’aste era quella di chiudere la trattativa con un guadagno compreso tra i 120.000 e i 180.000 dollari, ma gli offerenti si sono spinti ben oltre.
Insieme all’Apple I in questione è inclusa anche la Apple I Cassette Interface (visibile nell’immagine di apertura), al tempo venduta separatamente al prezzo di 75 dollari, oltre al manuale e al libretto “Preliminary Apple BASIC Users Manual” con le informazioni sulla garanzia. Ecco un estratto dalla descrizione del computer che ha accompagnato l’asta di Sotheby’s.
Quando Wozniak e Jobs presentarono il computer Apple I all’evento Homebrew Computer Club nel 1976, nessuno si interessò al suo acquisto. Nessuno tranne Paul Terrell, proprietario di una catena di store chiamata Byte Shop, che ne ordinò 50 pezzi pagandoli 500 dollari ciascuno. I due li realizzarono in soli 30 giorni, vendendo altre 50 unità agli amici e le rimanenti 100 attraverso i negozi, al prezzo di 666,66 dollari.
Apple I ha segnato l’inizio di una nuova epoca per il computing, diventando il primo dispositivo accessibile alle masse. L’interfaccia hardware e quella software messa a punto da Steve Wozniak hanno permesso agli utenti di scrivere con “una tastiera di semplice utilizzo, al posto degli stupidi e criptici pannelli pieni di pulsanti e luci”, come dichiarato da lui stesso in occasione del Homebrew Computer Club.
Nell’occasione è stato venduta anche un altro pezzo di storia per il mondo Apple, ovvero una lettera scritta nel 1974 dal diciannovenne Steve Jobs, all’ora collaboratore di Atari. Si tratta di alcune note riguardanti il videogioco calcistico World Cup, acquistate per 27.500 dollari.