Secondo Linus Torvalds, Nvidia è un problema per l’intera comunità Linux. Il papà del pinguino, nel corso di una conferenza tenutasi in Finlandia, nel rispondere ad una domanda postagli dal pubblico ha infatti lanciato un’invettiva nei confronti del produttore statunitense, accusato di fornire scarso supporto agli utenti per quanto concerne i propri prodotti hardware. Nel farlo, Torvalds non usa mezze misure, definendo Nvidia «la peggiore azienda con la quale abbiamo avuto rapporti».
Nvidia è stata una delle principali fonti dei problemi che abbiamo avuto con i produttori di hardware. Ciò è molto triste perché Nvidia prova a vendere chip, molti chip, nel mercato Android. Nvidia è stata la peggiore compagnia con la quale abbiamo avuto a che fare.
Parole dure, insomma, quelle che il fondatore del progetto Linux ha rivolto nei confronti del colosso a stelle e strisce come risposta ad una donna perplessa circa la mancanza di assistenza da parte dell’azienda per quanto concerne le distribuzioni GNU/Linux. Alle parole è seguito quindi un gesto inequivocabile ma allo stesso tempo censurabile, a dimostrazione dei rapporti difficili tra la comunità del pinguino e la società che ad oggi rappresenta uno dei principali punti di riferimento nella fabbricazione di chip per dispositivi elettronici, in particolar modo per quanto concerne il ramo delle schede video.
Il “gestaccio” è al minuto 49.59 del video. Lo sfogo contro Nvidia è nei minuti immediatamente antecedenti:
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Torvalds, d’altro canto, ha più volte dimostrato come non sia sua abitudine mandarle a dire, con dichiarazioni piuttosto schiette nei confronti sia di sviluppatori software che di produttori di hardware. Lo scarso interesse nei confronti del mondo Linux, inoltre, secondo colui che ha dato il “La” all’intero movimento non sarebbe una caratteristica tipica di Nvidia, in quanto «neanche le altre aziende sono perfette» da tale punto di vista. I problemi di compatibilità dei prodotti del gruppo in questione, però, risultano essere particolarmente frequenti e spesse volte accompagnati da un supporto tecnico del tutto assente, il che ha dato motivo a Torvalds di lanciare tali accuse nei confronti dell’azienda.