Con il declino della piattaforma BlackBerry, Android si appresta a diventare il sistema operativo candidato ad un ruolo di prim’ordine in ambito aziendale. Per questo motivo Samsung ha pianificato il lancio di una versione speciale del suo ultimo smartphone, denominata Galaxy S III SAFE (Samsung Approved for Enterprise) che verrà distribuita a partire da luglio dai cinque principali operatori telefonici degli Stati Uniti.
Negli ultimi anni è aumentato il numero di utenti che utilizzano il proprio smartphone anche sul lavoro. Android non è certo noto per la sua sicurezza, per cui l’uso di un dispositivo standard potrebbe causare seri problemi nel caso in cui un dipendente dovesse smarrire il terminale sul quale sono memorizzati dati riservati. Samsung offrirà dunque una Galaxy S III che supporta le principali funzionalità di classe enterprise, tra cui la crittografia AES a 256 bit, Microsoft Exchange ActiveSync, Virtual Private Network, soluzioni di Mobile Device Management (MDM) e 338 diverse policy IT.
Dopo essere diventato il primo produttore mondiale di smartphone, Samsung vuole lasciare il segno anche nel mercato aziendale con SAFE, definito dall’azienda coreana come un “quality assurance program”, sviluppato insieme agli utenti e ai fornitori di servizi enterprise. Questa collaborazione ha permesso di realizzare soluzioni ottimizzate per diversi settori industriali, tra cui la sanità e i servizi finanziari.
Grazie alle funzionalità MDM è possibile, ad esempio, controllare le applicazioni installate sullo smartphone ed eventualmente rimuoverle da remoto insieme ai dati se il dispositivi viene smarrito. Inoltre, il responsabile IT dell’azienda può limitare l’accesso allo store pubblico, limitando la scelta delle app consentite. Insieme a SAFE, Samsung ha annunciato il programma SAFE2SWITCH con il quale cercherà di convincere gli utenti aziendale ad acquistare un modello SAFE, offrendo un rimborso fino a 300 dollari.
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