L’oscuramento del sito web ufficiale di Italia-Programmi.net sembrava essere la mossa con la quale le autorità italiane avevano definitivamente debellato l’origine della minaccia, impedendo all’azienda di attirare nella propria trappola nuovi utenti. Così, invece, non è: secondo quanto riportato dal portale Anti-Phishing Italia, infatti, sembrerebbe esservi stato un ritorno di fiamma da parte di Estesa Limited, gruppo cui fa riferimento l’ormai celebre portale per i download a pagamento, in seguito alla creazione di un nuovo sito che intende ricalcare le orme del suo predecessore.
Un semplice cambio di estensione, con il passaggio dal .net al .org, e lo spostamento delle sede legale del gruppo dalle Seychelles a Cipro sembrano dunque esser stati sufficienti alla nascita di un nuovo portale, ancora una volta con l’obiettivo di proporre agli utenti download apparentemente gratuiti, in realtà caratterizzati dalla sottoscrizione di un abbonamento. La cifra è sempre la stessa, ovvero 96 euro per 24 mesi di abbonamento, mentre cambia il conto corrente sul quale versare la cifra.
L’approccio di Estesa Limited non ha subito quindi grosse modifiche, con ignari utenti che hanno visto recapitarsi un messaggio di posta elettronica riportante un invito a saldare il debito nei confronti dell’azienda. A differenza della prima edizione del portale, però, sembrerebbe che questa volta non sia possibile effettuare alcuna registrazione: Italia-Programmi.org, insomma, ha tutta l’aria di essere nato con lo scopo di completare l’opera con gli utenti caduti in passato nella trappola, con solleciti via email sostanzialmente identici a quelli ricevuti nei mesi scorsi da migliaia di persone.
Le continue denunce da parte degli utenti, seguite da quelle dell’ADUC e dall’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, anch’egli coinvolto nella vicenda in qualità di utente truffato, sembravano aver finalmente scritto la parola fine in calce ad un triste capitolo del Web made in Italy. Italia-Programmi, però, si è dimostrato duro a morire e mediante il nuovo portale intende portare a termine il proprio obiettivo. Cambia il portale di riferimento, insomma, ma non la sostanza: l’invito è quindi quello di muoversi sempre con la massima cautela e di non cedere dinanzi alle minacce della società.
Le autorità hanno infatti parlato chiaro: Italia-Programmi non può pretendere dagli utenti alcun pagamento. Il consiglio rimane pertanto sempre lo stesso: non pagare e denunciare le minacce alle autorità.