La macchina Apple continua a viaggiare senza sosta, macinando numeri su numeri e frantumando continuamente nuovi record. L’ultimo traguardo tagliato da Cupertino nel listino di Wall Street è stato registrato proprio ieri, quando il gruppo ha chiuso la seduta di contrattazioni a 665 dollari per azione, raggiungendo una capitalizzazione complessiva pari ad oltre 623 miliardi di dollari. Una cifra, questa, che supera il precedente record conquistato da Microsoft il 30 dicembre 1999, quando il gruppo di Redmond registrava una capitalizzazione da 618 miliardi.
La mela morsicata, insomma, sembra al momento inarrestabile e la borsa continua a dar ragione a Cook e soci. Le azioni della società viaggiano a ritmi elevatissimi, al punto che il valore complessivo dell’azienda è pari ad oltre una volta e mezza il totale dei gruppi presenti a Piazza Affari. Il mese di settembre, d’altro canto, è sempre più vicino e l’attesa per l’arrivo di nuovi prodotti è sempre più alta: tra l’ormai certo iPhone 5, i probabili nuovi iPod ed il tanto atteso iPad Mini, l’interesse nei confronti della società fondata da Jobs e Wozniak è probabilmente ai massimi storici, così come le azioni della compagnia.
Il nuovo record registrato dal gruppo è quindi la ciliegina sulla torta in un periodo particolarmente favorevole nei confronti di Cupertino. Un record che mette chiaramente in luce l’ottimo stato di salute di Apple, ma che al tempo stesso necessita di essere rivalutato alla luce dell’inflazione: secondo alcuni analisti, infatti, il primato sarebbe ancora nelle mani di Microsoft, la cui capitalizzazione massima rapportata ai termini odierni si aggirerebbe intorno agli 842 miliardi di dollari, con un distacco considerevole nei confronti della mela.
Quale che sia la più elevata capitalizzazione nella storia degli Stati Uniti, ciò che è certo è che gli ultimi sono stati anni particolarmente felici per la società con sede a Cupertino, con un futuro che si appresta ad essere ancora all’insegna della positività. L’arrivo dei nuovi prodotti a breve consentirà al titolo con ogni probabilità di continuare a volare, distanziando notevolmente tutte le altre compagnie presenti nella borsa di New York.