Nokia se ne dice certa: le cose stanno per cambiare. Domani, 5 settembre, il corso della storia cambierà. Sembra di sentire una intonazione convinta, ma di quella convinzione che si fa autoconvinzione prima di tutto. Si fa necessità.
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Le cose stanno per cambiare. Ma la convinzione Nokia si fa per noi strisciante interrogativo: le cose stanno per cambiare? Se si, come? Le risposte arriveranno domani, 5 settembre, al Nokia World. Le domande però le poniamo oggi, le poniamo da tempo e le poniamo in tanti.
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Non si arriva a questo 5 settembre con tanta enfasi per un puro caso. Si arriva a questo nuovo appuntamento al termine di un percorso difficile, difficilissimo anzi. Insostenibile per molti gruppi, probabilmente, ma non per chi negli anni si è coltivato una community di fedelissimi ed un impero che per sgretolarlo ci è voluta una rivoluzione. Symbian è oggi un ricordo che sbiadisce ogni volta di più, ogni volta che un utente entra in un negozio e chiede uno smartphone per sostituire il suo vecchio telefonino. Si arriva a questo 5 settembre per capire se la rotta può essere invertita, se la falla può essere turata e se Nokia può tornare a galleggiare.
Nokia ne è certa: così è. Le notizie che trapelano sono incoraggianti da questo punto di vista: il gruppo si appresta finalmente a proporre uno smartphone dal display ampio, di quelli che l’utenza sembra apprezzare con sempre maggior incisività negli ultimi mesi; il gruppo propone finalmente un dispositivo all’altezza anche dal punto di vista dell’hardware, con un dual-core da 1,5 GHz che promette cose buone; l’azienda torna a sfoderare idee innovative, buttando nella mischia un caricatore wireless di cui i nuovi Lumia 820 e Lumia 920 potrebbero far vanto al cospetto dei concorrenti Apple e Samsung.
E poi c’è Windows Phone 8. Il sistema operativo di Redmond sembra pronto al grande salto, ad una maturazione che da tempo si attende e che poco alla volta sta prendendo forma all’interno di un ecosistema integrato che va da Windows 8 alla Xbox passando per il mobile. La maturazione definitiva dell’offerta Microsoft è il passo che Nokia attendeva con ansia ed ora, se l’utenza apprezzerà la proposta, Nokia è pronta a sfruttare la rendita di posizione guadagnata grazie al lavoro ravvicinato con il team di Redmond.
Il Samsung Ativ S ha provato a rompere le uova nel paniere, ma le carte son rimaste spaiate soltanto per qualche giorno: da domani 5 settembre Nokia è convinta di poter ripristinare l’ordine e di poter iniziare a risalire la china.
Nel calderone il gruppo butterà la tecnologia PureView, nuove applicazioni, nuovi strumenti per la geolocalizzazione e tutto quanto possa contribuire a moltiplicare i motivi per convincere l’utenza a passare ad un Lumia. La forza del brand e la curiosità per i Windows Phone non basta più: servono ora argomenti realmente persuasivi, qualcosa che segni davvero una svolta. Nokia è attesa domani ad una sfida importante e le risposte non potranno essere contraddittorie. Le agenzie di rating lo fanno capire con sempre maggiore intensità: ormai è questione di vita o di morte, di sopravvivenza o di tabula rasa.
Domani sarà il giorno delle risposte, oggi è il giorno delle domande. Anzi, il giorno della domanda che tutto racchiude, tutto riassume e tutto rappresenta: Nokia, le cose stanno per cambiare?
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