Timidamente, chiudendo appena sotto i 700 dollari per volare al di sopra non appena le trattative after-hour sono iniziate, Apple ha sfondato una quota simbolica che da tempo si palesava nelle potenzialità del gruppo di Cupertino. Arrivando a 700 dollari di quotazione a Wall Street, il gruppo raggiunge un valore di capitalizzazione complessivo superiore ai 650 miliardi di dollari.
Sebbene si tratti semplicemente di un valore simbolico, in prospettiva rappresenta molto di più: soltanto un anno fa, quando Steve Jobs veniva meno, ci si chiedeva quanto il gruppo avrebbe potuto sopperire alla mancanza del suo guru; pochi mesi più tardi ci si chiedeva se l’iPhone 4S sarebbe bastato a prolungare l’onda buona del gruppo e se Tim Cook sarebbe stato in grado di guidare l’azienda verso nuove evoluzioni. La risposta arriva da Wall Street e dal mercato, con le azioni AAPL e le prenotazioni dell’iPhone 5 che volano in parallelo.
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Ed il parallelismo non è certo casuale: al momento della presentazione del nuovo smartphone, qualche dubbio di troppo aveva temporaneamente frenato l’ascesa del titolo ma, nelle ore successive e con l’accavallarsi delle buone notizie provenienti dagli ordinativi del dispositivo, il titolo ha ripreso a volare.
La chiusura della giornata di ieri è stata a 699,78 dollari, per giungere a 701,9 a mercato chiuso: se l’apertura odierna sarà in positivo, il gruppo avrà ufficialmente scavallato quota 700, ma tutto lascia propendere comunque per un consolidamento del nuovo valore raggiunto. Mentre gli ordinativi dell’iPhone 5 già mettono a dura prova i meccanismi di produzione e distribuzione voluti da Tim Cook, infatti, le prime voci relative all’iPad Mini tornano a farsi largo e per il mese di ottobre ci si attende un nuovo evento per un nuovo annuncio.
Le azioni Apple valevano 336 dollari ad inizio 2011 e 422 dollari ad inizio 2012. Da inizio anno ad oggi il guadagno conseguito dagli azionisti è già stato pari ad oltre il 60%, con tanto di dividendo elargito nel mese di agosto: le risposte agli azionisti che pretendevano spiegazioni sul dopo-Jobs sono arrivate e non necessitano di ulteriori argomentazioni.
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