iOS 6, errori e orrori delle Mappe

Le Mappe di iOS 6 scatenano l'ira degli utenti: troppi errori grossolani per il servizio, che perde il primo testa a testa con Google Maps.
iOS 6, errori e orrori delle Mappe
Le Mappe di iOS 6 scatenano l'ira degli utenti: troppi errori grossolani per il servizio, che perde il primo testa a testa con Google Maps.

Le Mappe non rappresentano certo il fiore all’occhiello di iOS 6. Apple ha fortemente voluto un proprio software dedicato alla consultazione del territorio attraverso cartine, indicazioni stradali e render 3D, per porre fine alla partnership con Google Maps che dura fin dall’esordio del primo iPhone, ma forse il tutto è stato realizzato con troppa fretta e poca attenzione. A meno di 48 ore dal lancio del nuovo sistema operativo gli utenti di tutto il mondo hanno già messo in luce tutte le debolezze del software, dando vita a un archivio contenente tutti gli errori più grossolani del servizio.

Le immagini raccolte nella galleria allegata rappresentano solo una piccola parte delle sviste in cui è possibile imbattersi navigando all’interno di Mappe. La redazione di TechCrunch ne elenca alcuni: il più eclatante è forse quello che riguarda Berlino, con la capitale tedesca che anziché essere indicata come “Berlin” diventa misteriosamente “Schöneiche bei Berlin”. Quella dell’Ucraina invece di Kiev è “Kylv”.

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Ancora, l’Airfield Park di Dublino da un parco si trasforma inspiegabilmente in aeroporto, digitando “London” si viene indirizzati a una cittadina canadese e non alla metropoli britannica (da cui è tra l’altro sparita la celebre Paddington Station), a Tokyo sono indicate soltanto le strade principali e in Indonasia non si trova alcuna traccia di Giacarta.

Un esordio disastroso per le Mappe della mela morsicata. Apple si vede dunque costretta a correre ai ripari, tenendo conto dei tanti feedback ricevuti dagli utenti e lavorando sodo per porre rimedio alla situazione. Lo scontro con il mondo Android ha portato i vertici di Cupertino a percorrere una strada del tutto indipendente da Google, ma in questo modo l’unico risultato ottenuto è mettere in luce la superiorità del servizio concorrente.

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