Le nuove mappe targate Apple e apparse sugli iDevice di tutto il globo con iOS 6 non sembrano soddisfare affatto l’utenza: poco precise, spesso fuorvianti nei punti dei interesse e poco pratiche nella navigazione GPS. Così sempre più consumatori si chiedono se Google stia preparando il suo rientro trionfale nel mondo di iPhone, iPad e iPod Touch, una probabilità che tuttavia si presta a indiscrezioni contraddittorie. Ma, si sa, quel che si getta dalla finestra spesso rientra dalla porta.
Durante un convegno in Giappone avvenuto nelle scorse ore, Eric Schmidt ha dichiarato come un ritorno ufficiale di Google Maps su iOS 6 sia impossibile, perché la scelta spetta a Cupertino e non a Mountain View. Si scopre, così, che la Mela avesse a disposizione ancora 12 mesi da contratto per sfruttare la cartografia di Big G, buttati però al vento forte dell’acquisizione di C3 Technologies.
Non vi è però motivo di disperarsi perché, come detto in apertura, quel che si getta dalla finestra rientra dalla porta. Schmidt si è ovviamente riferito a Google Maps come funzione integrata di default nel sistema operativo, ma non per questo gli utenti dovranno privarsene. Pare, sebbene Google sia parca di dettagli in questo senso, che una nuova app sia in preparazione.
Le indiscrezioni su questa misteriosa applicazione sono le più svariate e puntano verso direzioni discordanti. C’è chi sostiene che l’app sia stata presentata già al cospetto di Apple, che avrebbe deciso di prendersela comoda prima di approvarla, e chi – fatto questo più probabile – sostiene che Google ci stia attualmente lavorando, ma non prima di aver terminato la versione di YouTube per iPad dopo quella di iPhone già arrivata su App Store. Entro fine anno l’app sarà pronta: è questa ad oggi il quadro maggiormente plausibile.
L’unico fatto certo è che Apple non potrà affatto rifiutare un software standalone nel proprio negozio virtuale. E probabilmente non ne avrà nemmeno l’interesse, perché già oggi su App Store esistono app di terze parti che consentono di sfruttare i più svariati servizi di Google Maps. La partita, di conseguenza, si giocherà in fatto di tempistiche: Cupertino farà ostruzionismo? E Google davvero sfrutterà App Store per recuperare il terreno perduto su iOS?