BlackBerry 10, uno sguardo alla beta 3

BlackBerry 10: il CEO di RIM, Thorsten Heins, ha mostrato pubblicamente la beta 3 del SDK per illustrare le migliorie apportante nella piattaforma.
BlackBerry 10, uno sguardo alla beta 3
BlackBerry 10: il CEO di RIM, Thorsten Heins, ha mostrato pubblicamente la beta 3 del SDK per illustrare le migliorie apportante nella piattaforma.

BlackBerry 10 farà il suo debutto ufficiale solo nel 2013, con l’obiettivo piuttosto ambizioso di colmare almeno in parte il gap che separa la piattaforma da concorrenti come Android, iOS e Windows Phone. La messa a punto del nuovo sistema operativo procede spedita e, in occasione dell’evento BlackBerry Jam Americas in scena a San Jose (California), Research In Motion ha mostrato i progressi effettuati nella beta 3 del SDK.

Il CEO Thorsten Heins si è presentato sul palco della manifestazione con in mano uno smartphone full touchscreen identificato come Dev Alpha B, prototipo attualmente nelle mani degli sviluppatori che potrebbe però nascondere al suo interno il comparto hardware del modello London. Dal filmato in streaming a fondo articolo si possono vedere chiaramente alcune delle modalità d’interazione con il telefono: per passare dalla schermata di sblocco a quella principale basta scorrere un dito dal bordo inferiore dello schermo verso l’altro. La homescreen è composta da quattro riquadri principali che RIM chiama Active Frames, ognuno dei quali consente l’accesso a un’applicazione o a una funzionalità differente, dalle ricerche su Google a Facebook, dalla libreria musicale alla raccolta di immagini.

[nggallery id=1514 template=inside]

Premendo lo schermo in qualsiasi punto e trascinando verso il basso vengono invece visualizzati dei pulsanti utili per passare da una modalità di utilizzo a un’altra, ad esempio da quella predefinita per l’ambito lavorativo a quella per il tempo libero, o viceversa. Ancora, eseguendo un movimento a 90 gradi (dal bordo inferiore al centro, poi verso destra) si lancia uno hub in cui BlackBerry 10 raccoglie messaggi provenienti da più fonti: email, aggiornamenti dai social network, notifiche, chiamate perse, SMS e altro ancora.

Il successo o la disfatta della piattaforma non dipenderà ovviamente solo dalla bontà del sistema operativo. Come già visto in altri ambiti, RIM dovrà dimostrarsi capace di offrire soluzioni basate su un’ottima accoppiata hardware-software, all’altezza di quanto proposto dalla concorrenza. La strada intrapresa, comunque, sembra essere quella giusta.

[youtube]LP1nX8q1qNA[/youtube]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti