Samsung punta tutto non solo sul Galaxy S III, ma anche sul Samsung Galaxy Note II: ha grandi aspettative su tale phablet e stima di poterlo vendere tre volte più velocemente di quanto fatto con la prima generazione dello stesso.
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È quanto ha comunicato il capo di Samsung JK Shin durante una conferenza stampa che ha avuto luogo a Seoul nelle scorse ore, organizzata per la release coreana del Galaxy Note 2. L’iPhone 5 è stato introdotto in alcuni mercati solo da pochi giorni ed è già entrato nelle tasche di milioni di consumatori, mentre il Samsung Galaxy S III ha già venduto 30 milioni di unità. Nonostante il mercato dimostri di esser prettamente interessato a tali due dispositivi, il produttore sudcoreano crede che alla fine riuscirà a vendere almeno 20 milioni del proprio nuovo phablet.
Per giungere a questo obiettivo, Samsung sta collaborando con oltre 260 provider in ben 128 diversi paesi e, in effetti, trattasi di una presenza sul mercato molto più imponente di quanto fosse stato fatto con il primo Galaxy Note. Ad esempio, negli Stati Uniti sono già cinque gli operatori che offrono il nuovo phablet con cuore Android: Verizon, AT&T, Sprint, T-Mobile e US Cellular, mentre con la prima generazione del device AT&T ha avuto l’esclusiva per molti mesi.
Samsung ha presentato il Galaxy Note 2 durante l’evento IFA 2012 di Berlino; il dispositivo è dotato di un display da 5,5 pollici, leggermente più grande del suo predecessore, ed esegue l’ultima versione di Android, ovvero la 4.1 Jelly Bean. Si posiziona nella strada di mezzo tra i moderni smartphone ed i tablet di minor caratura, rendendo così del tutto peculiare la propria offerta.
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