Oggi è il grande giorno di iPhone 5: il nuovo smartphone con la mela morsicata è già disponibile da circa una settimana negli Stati Uniti, Australia e in altri territori, ma approda solo oggi in Italia. Per la gioia degli appassionati Apple, dato che sono davvero moltissime le persone che hanno trascorso la notte a fare la fila in uno dei tanti Apple Store del nostro paese.
È un vero e proprio record nonostante il difficile momento economico che sta attraversando l’Italia: solo a Roma EST, sono state circa 200 persone a passare la notte in fila nei pressi dell’Apple Store locale per comprare iPhone 5, e in generale – in base ai dati sparsi qua e là su Twitter – pare che siano stati poco meno di un migliaio gli italiani in coda per aggiudicarsi un’unità del nuovo melafonino.
La distribuzione nei negozi di iPhone 5 è cominciata solamente stamattina alle ore 8 e, nonostante anche gli altri anni il lancio di un nuovo iPhone sia stato sempre accolto benissimo, mai si era verificata una situazione del genere. E su Twitter già scoppiano le critiche con un trend topic appositamente dedicato.
C’è infatti chi critica – anche pesantemente – la scelta di spendere almeno 729 euro per iPhone 5 in versione base, ovvero con memoria da 16 GB, in questo momento di crisi economica così difficile, mentre c’è pure chi ironizza sulla questione lanciando qualche tweet simpatico, come quello di Marco Salvati che scrive “la fila per iPhone 5 è così lunga che l’ultimo riceverà direttamente l’iPhone 6”.
A ogni modo, il nuovo smartphone targato Apple è finalmente arrivato nei nostri negozi: si ricorda che è acquistabile no brand a 729 euro nella versione da 16 GB, 839 euro per quella da 32 GB e 949 euro per quella da 64 GB. Anche Tre Italia, TIM, Vodafone e Wind vendono iPhone 5 con diversi abbonamenti.
Nell’immagine di apertura, pubblicata dall’utente Twitter Loffio, una delle code in quel di Madrid. La fotografia è la risposta alle polemiche di Facebook sorte in giornata sulla fila italiana, considerata poco dignitosa perché “a Madrid e in Grecia la gente è in piazza contro la casta”.