Nuovi problemi in arrivo per Apple sul fronte della garanzia: dopo la sanzione giunta in Italia, quantificabile in circa 900 mila euro, anche l’Unione Europea intende far luce sulle politiche messe in atto dall’azienda nel pubblicizzare la garanzia che accompagna i propri prodotti. Il Commissario per la Giustizia Viviane Reding ha infatti invitato i paesi membri ad approfondire la questione per evidenziare eventuali pratiche scorrette da parte del colosso di Cupertino.
Secondo la Reding, dunque, nonostante Apple abbia pubblicato sul proprio sito Web le direttive imposte dal Vecchio Continente, la sponsorizzazione dei prodotti non sarebbe coerente con ciò. In diversi casi, infatti, l’azienda californiana avrebbe convinto i propri clienti di aver diritto ad un solo anno di garanzia sui prodotti con su il logo della mela morsicata, nonostante la legge europea preveda invece che agli utenti vengano concessi due anni gratuitamente.
La Reding ha dunque definito inaccettabile la strategia di marketing allestita dal gruppo statunitense, auspicando che sulla vicenda possa esser fatta luce entro breve tempo, essendo numerosi i cittadini europei a rischio. Per Apple potrebbe aprirsi dunque un nuovo capitolo in terra europea, ove già in passato ha dovuto affrontare la volontà da parte di alcuni paesi membri di far rispettare la normativa europea che garantisce 24 mesi di garanzia per i prodotti elettronici (l’ultimo caso in ordine cronologico è quello del Portogallo).
Né Apple né la Reding hanno al momento commentato la vicenda, giunta agli onori della cronaca grazie ad una lettera ufficiale rivolta ai ministri europei pubblicata e da Bloomberg. Nel corso dei prossimi mesi potrebbero dunque essere aperte indagini ufficiali in diversi stati, con i legali di Apple alle prese con una nuova gatta da pelare.