«Da stamattina ci sono più di un miliardo di persone che usano Facebook attivamente ogni mese»: parola di Mark Zuckerberg, il quale ha inviato l’annuncio a tutti i propri contatti direttamente tramite la propria pagina Facebook.
Da stamattina ci sono più di un miliardi di persone che usano Facebook attivamente ogni mese. Se stai leggendo questo: grazie per concedere a me ed al mio piccolo team l’onore di potervi servire. Aiutare un miliardo di persone a connettersi è incredibile, è la cosa di cui più vado orgoglioso nella mia vita.
Mi impegno ogni giorno a lavorare per rendere Facebook migliore per voi e speriamo che saremo in grado un giorno di collegare anche il resto del mondo
[nggvideo id=54121]
In pochissimi minuti la dimostrazione prima dell’effetto dei grandi numeri: ad oltre 100 mila persone piace lo status caricato da Zuckerberg, con migliaia di condivisioni a fare da passaparola sul social network: a partire da oggi la statistica dice che 1 miliardo di persone sono attivamente collegate, il che significa che nell’ultimo mese o si sono connesse al proprio account, oppure hanno visitato almeno una pagina sul Web sul quale è attivo un pulsante Facebook in grado di riconoscere l’identità del visitatore (consentendo così un click attivo sul relativo “mi piace” o “condividi”).
Ma il messaggio di Zuckerberg inviato dal proprio account personale trova eco ed approfondimento in un messaggio ulteriore inviato per via ufficiale tramite l’ufficio stampa Facebook:
Celebrare il raggiungimento di un miliardo di persone mi riempie di gioia. È un momento per onorare le persone a cui offriamo il nostro servizio.
Penso che abbiamo fatto qualcosa di importante per questa occasione. Per la prima volta in assoluto nella nostra storia, abbiamo fatto qualcosa di grande per esprimere chi siamo e qual è il nostro ruolo nel mondo.
Facebook significa molte cose diverse per molte persone differenti. Un miliardo di persone differenti. Ma chi siamo – è qualcosa che ha a che fare con i nostri valori, con la nostra missione.
Crediamo che la necessità di aprirsi e connettersi è ciò che ci rende umani. È ciò che ci unisce. È ciò che dà significato alle nostre vite.
Facebook non è il primo servizio che le persone hanno inventato per connettere. Facciamo parte di una ricca tradizione di persone che creano strumenti per unirci. Oggi quindi, celebriamo questa tradizione. Onoriamo l’umanità formata da persone a cui offriamo questo servizio, e onoriamo tutte le cose che le persone fanno quotidianamente per unirci.
Sedie, campanelli, aerei, ponti, giochi. Queste sono tutte cose che ci connettono. È facile dimenticare il motivo per cui facciamo queste cose. È facile sentirsi isolati. È facile sentirsi soli. Quindi forse il motivo per cui facciamo queste cose è per ricordarci che non siamo soli.
La popolazione mondiale conta oggi circa 6,8 miliardi di persone. Ciò significa che in media una persona ogni 7 è attiva su Facebook, la community in assoluto più popolosa dell’intero pianeta. Considerando il fatto che si valuta una utenza Web pari a circa 2 miliardi di persone, la cosa implica che 1 utente connesso su 2 svolge attività su Facebook. 1 miliardo di persone (ed erano 900 milioni nel mese di aprile), tanto per utilizzare un esempio in grado di definire l’ordine di grandezza, significano l’intera popolazione africana. E dati ulteriori giungono dal gruppo di Palo Alto per far capire cosa significhi mettere assieme 1 miliardo di persone:
- 1.13 trilioni di Mi Piace
- 140.3 miliardi di connessioni di amicizia
- 219 miliardi di foto condivise
Se si considera come il valore del gruppo in borsa sia ormai sceso ad una capitalizzazione pari a 46 miliardi di dollari, significa che ogni singolo utente vale per il mercato azionario circa 46 dollari. 46 dollari fatti di dati personali, condivisioni di link, aggiornamenti di status, album fotografici, emozioni, storie e contatti. Il tutto accumulato in 8 anni di attività.