Da sempre il numero di virus, trojan e altre minacce di tipo informatico va di pari passo con il successo di una piattaforma. Il settore mobile non fa eccezione, come dimostrano le più recenti statistiche riguardanti la diffusione di malware nell’ecosistema Android: secondo Trend Micro il volume di applicazioni contenenti codice maligno è quadruplicato dal primo al secondo trimestre 2012, con ovvie conseguenze sulla sicurezza di dispositivi e dati personali. Google sembra aver preso coscienza del problema, come dimostra l’aggiornamento all’app Google Play rilasciato proprio in queste ore.
La redazione di Android Police ha analizzato il codice contenuto nel nuovo APK (versione 3.9.16), scovando alcune righe che fanno chiaramente riferimento a una sorta di scanner per il software. A quanto pare il sistema, denominato App Check, si compone di due elementi: il primo si occupa di analizzare tutte le applicazioni già scaricate e installate, mentre il secondo avvisa l’utente del pericolo, così da metterlo in condizione di proteggersi. Per i più temerari c’è poi anche un’opzione che consente di disabilitare il tutto, lasciando il dispositivo in balia di eventuali infezioni. In realtà non è la prima volta che Google prende in seria considerazione il problema malware. Era già successo in passato ai tempi dell’Android Market con l’integrazione della tecnologia Bouncer, uno strumento di analisi che passa in rassegna tutto il codice caricato e distribuito attraverso lo store.
L’aggiornamento odierno a Google Play porta con sé alcune novità anche per quanto riguarda le wish list, ovvero una sorta di “lista dei desideri” dove gli utenti potranno aggiungere app, libri, musica o film da acquistare e scaricare in un secondo momento. La funzionalità non è ancora attiva, ma nell’APK rilasciato sono state scovate alcune icone che con tutta probabilità verranno utilizzate come pulsanti per questo scopo.
Un’altra novità in arrivo per lo store virtuale di Mountain View riguarda le cosiddette Gift Cards, ovvero delle carte prepagate che gli utenti potranno regalare, in modo del tutto simile a quanto già avviene con la piattaforma iTunes.