Little Nemo è il protagonista di una serie di fumetti nati dalla matita del disegnatore statunitense Winsor McCay, noto in Italia con il nome di Bubi grazie alla pubblicazione sul Corriere dei Piccoli a partire dal 1912. Google ne celebra oggi il 107esimo anniversario della nascita, con un particolarissimo doodle interattivo comparso sulla pagina principale del motore di ricerca.
Il titolo originale è “Little Nemo in Slumberland” (tradotto “Little Nemo nel Paese del dormiveglia”), trasformato nell’occasione in “Little Nemo in Google-land”, e narra le incredibili avventure vissute da un bambino nei suoi sogni, all’interno dei quali incontra personaggi bizzarri come la Principessa, l’enigmatico Flip o l’indigeno Imps. Ogni fumetto, curiosamente, termina con una vignetta in cui il piccolo torna al mondo reale svegliandosi per le cause più disparate: una caduta dal letto, la luce del mattino, un rumore o altro ancora.
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Nato a Spring Lake (New Jersey) nel settembre 1871, Winsor McCay fu un pioniere per quanto riguarda i fumetti. Le sue strisce vennero pubblicate da alcuni quotidiani a partire dall’inizio del ‘900, senza però mai ottenere gran successo. Lo stile colorato ed espressivo risultò comunque efficace, ispirando alcuni artisti con il loro tratto “fantasy”. Nell’ultima parte della sua vita si dedicò soprattutto all’illustrazione. Morì il 26 luglio 1934, all’età di 62 anni, in seguito a un’embolia.
Little Nemo e le sue avventure vennero riproposte nel nostro paese anche sul settimanale Topolino, per poi essere ristampate più di recente dall’editore Garzanti e dalla rivista Linus. Di seguito, un film del 1989 ispirato proprio al personaggio creato da McCay.
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