Apple ha iniziato ad apportare modifiche al prezzo base delle applicazioni disponibili su App Store in diversi Paesi europei, Italia compresa. Mentre una volta era possibile acquistare un contenuto a 0,79 €, adesso il prezzo minimo sarà di 0,89 €. Dieci centesimi di euro in più per ogni app distribuita ai clienti di iPhone, iPad e iPod Touch.
In base a quanto riportato da MacStories, tale cambiamento influenzerà gli App Store di Italia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia, Polonia, Germania, Francia, Belgio, Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Lussemburgo, Ungheria e Russia. I clienti europei che risiedono in tali territori dovrebbero iniziare a vedere i nuovi prezzi minimi proprio in queste ore.
Il report spiega inoltre che Apple potrebbe anche aver aumentato i livelli di commissione agli sviluppatori, che pare passeranno dal 30% al 40%. In alcuni casi, pare che tale percentuale venga arrotondata anche al 41%. Vi sono diversi fattori da considerare per un cambiamento del genere: innanzitutto, l’eurozona sta vivendo un momento di grave crisi economica e l’euro non è forte come un anno fa, di conseguenza anche i tassi di cambio sono cambiati in maniera significativa in questo lasso di tempo. Inoltre, fattore da non sottovalutare, in alcuni Paesi come l’Italia e l’Olanda l’IVA è passata dal 19/20% al 21%, e dunque Apple starebbe regolandosi a tali modifiche.
In definitiva, i nuovi cambiamenti in casa di Cupertino faranno sì che la clientela paghi un po’ di più per ogni contenuto acquistato in App Store, e che gli sviluppatori guadagnino leggermente meno dalle vendite delle loro applicazioni. La società guidata da Tim Cook ha anche iniziato a sostenere le valute locali per i diversi mercati: adesso gli indiani pagheranno in rupie e non in dollari, così come gli indonesiani; gli abitanti dell’Arabia Saudita pagheranno con i riyal, i sudafricani con il rand e così via.